Juve, sogni fermi al rosso. Motta e Vanoli espulsi, pari nel derby dei nervi
Yildiz aveva fatto sperare i bianconeri, privi di troppi titolari e molto tesi. Vlasic risponde, Koopmeiners non si nasconde: "Dobbiamo dare tutti di più".

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Neanche l’espulsione dei due allenatori ha liberato Torino e Juventus, facendo diventare più bello il derby quando ancora mancava quasi tutto il secondo tempo. Il rosso a Motta, ancora più che quello a Vanoli, è forse una cartina al tornasole della situazione nervosa in casa bianconera, tra mercato che non decolla nonostante i mesi avuti per concentrarsi sul primo problema (il vuoto lasciato al centro della difesa dall’infortunio di Bremer), e i troppi assenti tra cui Vlahovic che hanno obbligato il tecnico della Signora ad inventarsi un assetto che ha mostrato tutti i suoi limiti.
A quanto pare, sul mercato le parole di Cristiano Giuntoli nel prepartita ("Speriamo di avere novità positive in settimana") non hanno portato tranquillità al tecnico della Juve, sempre che le abbia sentite. Ma di sicuro era più occupato a pensare ad una partita che sembrava essersi messa in discesa dopo la prodezza di Yildiz all’8’ (dribbling da biliardo e tiro da fuori, Milinkovic-Savic non esattamente rapidissimo nel tuffarsi), che poteva essere quasi chiusa dal raddoppio di Gonzalez, ma era in fuorigioco, e che poi si era rimessa dritta per il Toro, dopo un’occasione sprecata da Linetty, quando Vlasic prima dell’intervallo ha sparato il sinistro che ha fotografato un Di Gregorio più intento a sperare che andasse fuori, che non a provarci. Palo interno, pari e così sia.
Il resto è quasi noia, il derby della Mole spesso è più spettacolo di sangue e nervi che di fioretto, e infatti un episodio ben valutato da Fabbri (Savona che interviene prima sulla palla e poi prende Karamoh) fa saltare i petardi delle panchine. Motta e Vanoli prendono il rosso e l’uscita quando sono passati poco più di dieci minuti della ripresa, ma non basta ancora a liberare qualcosa che somigli al bel gioco, in nessuna delle due metà campo.
"Abbiamo sfruttato male le tante occasioni create, specialmente nel secondo tempo, dobbiamo guardare di più verso la porta", ha detto Thiago Motta a fine partita: "Abbiamo iniziato bene, dopo il gol però ci siamo abbassati troppo. I tanti pareggi? Sicuramente ce n’è qualcuno di troppo, ma voglio concentrarmi anche sulle poche sconfitte nonostante le tante gare e i numerosi infortuni".
Meno accomodanti le parole del capitano di giornata (come a Bologna, Motta sta cambiando spesso), Teun Koopmeiners: "Dobbiamo pensare tutti a lavorare meglio come squadra, ci sta mancando tutto, in particolare la continuità all’interno di una singola partita. Dobbiamo prenderci la responsabilità di lavorare meglio tutti, abbiamo preparato molto questa partita ma purtroppo non è bastato. Ci sta mancando un po’ tutto. Troppi pareggi, non siamo contenti". Viva la sincerità.
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