Juve, sono brividi da partitissima. Insidia Lecce: Max ancora al bivio

Da cancellare il ko col Sassuolo, ma c’è la sorpresa di A (ore 20,45): terza con monte ingaggi di 10 volte inferiore

di PAOLO GRILLI -
26 settembre 2023
Juve, sono brividi da partitissima. Insidia Lecce: Max ancora al bivio

Juve, sono brividi da partitissima. Insidia Lecce: Max ancora al bivio

La Juve degli eterni lavori in corso un primato continua a detenerlo, senza che le rivali riescano mai a soffiarglielo: quello del monte ingaggi. Le potenti sforbiciate di Giuntoli hanno “ridotto“ la somma lorda annuale degli stipendi dei giocatori a 150,9 milioni, ma resta il record. E il Lecce delle meraviglie, che ora guarda la Juve dall’alto visto il punto di vantaggio, non va oltre i quindici milioni in questa stagione, penultimo in campionato per i costi relativi alla rosa. I giallorossi ancora imbattuti sono l’eccezione da tutelare, la meravigliosa dimostrazione che i bilanci decidono solo parte dei destini del pallone. E che la magia trova ancora spiragli dribblando conti faraonici.

La sfida di stasera allo Stadium è ancora più intrigante perché se c’è una squadra che deve temerla, è proprio la Signora.

Il ko per 4-2 al Mapei è stato un’anticipazione di Halloween, una partita da paura disseminata di scherzetti ben poco piacevoli. Allegri, come suo solito, cerca di smorzare le polemiche e difende i suoi. Ma sa bene che con la mentalità che ha consentito gli orrori di sabato, non si va da nessuna parte.

Giocherà Szczesny, per fargli recuperare subito la fiducia dopo la prestazione da incubo, mentre Bremer dovrebbe andare in panchina dando spazio a Rugani. Si cambia in attacco, con Milik promosso titolare e uno fra Chiesa e Vlahovic (molto più probabilmente il primo) candidato a entrare a gara in corso.

La sconfitta contro i neroverdi è stata solo un blackout, o ha smacherato limiti strutturali che finiranno presto per ridimensionare le ambizioni bianconere?

Allo Stadium potrebbero arrivare chiarimenti. Certo è che la difesa della Juve non sembra essere più quella che anche nelle ultime stagioni, nonostante tutto, aveva mostrato costanza e solidità. I sei gol subiti in cinque partite sono un bottino in negativo che poco ha a che fare con voli d’alta quota. Giuntoli mette già nel mirino Tiago Djalo del Lille e Strahinja Pavlovic del Salisburgo. Per il centrocampo, poi, il danese Pierre Emile Hojbjerg del Tottenham. Anche in mediana questa Signora non è de luxe.

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