Juventus, Motta ammette: “Giorni difficili, ma dobbiamo trasformare la rabbia”
Il tecnico prova a rilanciare la Juve dopo l’eliminazione in Coppa Italia: battere il Verona per arrivare a meno sei dalla vetta. Fuori Conceicao

Thiago Motta
Bologna, 2 marzo 2025 – Il paradosso di oggi è questo: Thiago Motta, criticatissimo e fuori da tutte le coppe, vincendo con il Verona tornerebbe prepotentemente in lotta Scudetto. La Juve, infatti, potrebbe approfittare dei pareggi altrui (Atalanta con il Venezia, Napoli e Inter nello scontro diretto) e accorciare ulteriormente in classifica dopo la vittoria di Cagliari che ha fatto seguito a un buon filotto in campionato interrotto dalle sciagurate eliminazioni infrasettimanali con Psv ed Empoli. Momento non facile per i bianconeri, ma c’è una occasione e va sfruttata.
Motta: “Giorni difficili, ma vogliamo vincere”
E’ successo un po’ di tutto negli ultimi giorni. Prima la cocente eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Empoli, poi i rumors sulla panchina traballante a giugno, Conte e Gasperini accostati alla Juve, infine le indiscrezioni di spogliatoio con qualche giocatore scontento della gestione del mister. Insomma, Motta ha dovuto arginare una situazione potenzialmente esplosiva: “Sono stati giorni difficili dopo una brutta partita persa – le sue parole – Allo stesso tempo il nostro dovere ci impone di pensare a quella successiva e allenarsi a dovere per arrivare pronti. Avremo un avversario complicato davanti e dobbiamo trasformare la nostra rabbia in energia positiva”. Inevitabile chiedere a Motta della possibilità di tornare a meno sei dalla vetta, di fatto un affare per come si è dipanata la stagione bianconera: “Noi scendiamo in campo per vincere sempre e in questo momento ancora di più – la risposta – Daremo il massimo, l’obiettivo è sommare tre punti più tre punti e dobbiamo mettere tutta la nostra energia in campo. Servirà una grande partita dal punto di vista tecnico, fisico e caratteriale”.
E se chiedete a Thiago se sente la fiducia della società vi risponderà senza indugi: “Sì”. E il rapporto con i giocatori, viste le ultime indiscrezioni, com’è? “Ottimo, c’è onestà, sincerità e comunicazione. Voglio bene ai ragazzi, però ci sono delle decisioni che devo prendere io perché il ruolo me lo impone. Il rapporto è fantastico e chi dice altro dice una bugia”, la difesa di Thiago. E allora la critica a qualche giocatore dopo la sconfitta con l’Empoli? Motta chiede semplicemente atteggiamento e attaccamento alla maglia: “Indossare la maglia della Juve significa dare il massimo, per questo ero arrabbiato mercoledì. Non ho visto questo aspetto e l’ho fatto presente proprio perché voglio a loro molto bene vedendo quanto si impegnano e come si allenano”.
Passando ai singoli, continua il momento no di Teun Koopmeiners, ma su questo Motta è intransigente e ha difeso a spada tratta il giocatore: “Ha fatto delle grandi partite e sono molto soddisfatto. Sicuramente i gol risaltano di più dentro una partita, ma lui ha fatto bene e contro l’Empoli tutta la squadra non si è espressa bene. Ci sta dando tanto e ci darà tanto”. Poi il tanto discusso tema dei leader: “Il capitano è Locatelli e ci sono tanti leader in questo gruppo perché il rapporto è buono con tutti. La squadar è unita ed è normale che quando non arrivano i risultati piovano critiche”. Infine, l’infermeria. Rientra Kalulu, fuori i soliti Cabal, Bremer, Savona, Veiga, Milik, Douglas Luiz a cui si aggiugne Francisco Conceicao.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su