Juventus, senza Vlahovic tutto su Kolo Muani e Yildiz. Conceicao può tornare titolare

Nella partita contro il Monza Gonzalez torna a tutta fascia. Sul mercato piace Retegui

di MANUEL MINGUZZI
26 aprile 2025
Igor Tudor

Igor Tudor

Torino, 26 aprile 2025 – Una partita da non fallire, tre punti da conquistare senza se e senza ma, non solo per il livello dell’avversario. Juve-Monza è una partita da tre punti e ogni altro risultato sarebbe oltremodo deludente. Contro l’ultima della classe, staccatissima, i bianconeri di Tudor dovranno rilanciare le quotazioni Champions, ribassate dall’inopinato ko di Parma. Il tutto senza Dusan Vlahovic, infortunato e al lavoro per cercare di rientrare a Bologna. Sono gli snodi cruciali per la Juve, perché dopo i brianzoli avrà due scontri diretti in trasferta a Bologna e a Roma (con la Lazio).  

Kolo Muani centravanti

Dopo un periodo in panchina, da riserva di Dusan Vlahovic, Randal Kolo Muani avrà la sua occasione per riscattarsi. I cinque gol immediati al suo arrivo, con Thiago Motta in panchina, sono ormai un vecchio ricordo, perché da lì in avanti la Juve è stata risuccìhiata in un gorgo di brutte prestazioni, trascinando verso il basso anche il rendimento della punta francese. Inoltre, il cambio di allenatore ha portato pure a un ribaltamento delle gerarchie, con Vlahovic tornato titolare in una modifica dell'assetto tattico e il passaggio al 3-4-2-1. Così, contro il Monza, complice l’infortunio del centravanti serbo, tornerà Kolo Muani a guidare l’attacco, con alle spalle il rientro tra i titolari di Conceicao, che giocherà sul centro destra, e Yildiz al suo fianco a rifinire e colpire tra le linee. Una Juve oltremodo offensiva con anche Teun Koopmeiners in non perfette condizioni e il riposizionamento di Nico Gonzalez come esterno a tutta fascia a destra.

Mercato: occhio a Retegui

C’è anche il mercato, che non si ferma mai. In estate può essere rivoluzione offensiva con Dusan Vlahovic sul mercato e Randal Kolo Muani a rischio. Con il serbo la Juve conta di incassare almeno una quarantina di milioni di euro, mentre sul francese pende un riscatto ricco (tra i 40 e i 50 milioni) e senza sconti o un rinnovo del prestito è difficile pensare a una riconferma. Così, si sfoglia la margherita, ma tutti gli obiettivi sono costosi. Osimhen costa 75 milioni di euro, e De Laurentiis non vuole cederlo in Italia, David ha fila di corteggiatrici fuori dalla porta (Barcellona e Inter su tutte), così Giuntoli si sarebbe interessato a Mateo Retegui, bomber dell’Atalanta. L’oriundo della nazionale ha vissuto una stagione incredibile in maglia Dea e la Juve lo ha messo nel mirino. Non c’è ancora una vera e propria trattativa ma una prima valutazione sì, e sarebbe tra i 60 e i 70 milioni di euro. Anche in questo caso, cifre alte per il bilancio juventino, soprattutto se non dovesse esserci l’ingresso in Champions con circa 60-70 milioni di euro di ricavi. Insomma, ecco il motivo per il quale il prossimo trittico di partite sarà fondamentale. O Champions o meno margine per il mercato estivo…

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