La Juve non cambia Max, rivoluzione al buio con il maxi stipendio

di PAOLO GRILLI -
8 giugno 2023
La Juve non cambia  Max, rivoluzione al buio  con il maxi stipendio

La Juve non cambia Max, rivoluzione al buio con il maxi stipendio

di Paolo Grilli

Da condottiero richiamato per la restaurazione di un dominio, a capo designato di una rivoluzione al buio, e pure al ribasso: tra le pastoie di bilanci che annaspano e le palesi difficoltà sul campo di una squadra grande solo sulla carta.

Massimiliano Allegri incassa la conferma dell’ad della Juventus Maurizio Scanavino, e dalle sue ferie seguite a una pazza stagione tirerà un sospiro di sollievo. Il suo volto teso a Udine, le frecciate alla società, facevano presagire tempesta. Ma le contingenze della Signora hanno spinto a non cambiare tecnico. E’ stato sopratutto il contratto a blindare Max, visto che alla Continassa dovranno pagare di qui all’estate 2025 altri trenta milioni lordi per l’allenatore, che ne percepisce sette e mezzo netti più bonus a stagione. Impraticabile, perché comunque costosa, la via della rescissione. E una nuova figura avrebbe significato ulteriori esborsi.

Le attenuanti per Allegri dopo due stagioni da zero titoli non mancano. Gli infortuni, specialmente dei big, quell’altalena in classifica dettata dalla giustizia sportiva. Ma il terzo posto in A “sul campo“ con soli 72 punti se non fosse stato per la penalizzazione, quell’attacco all’acqua di rose nonostante i nomi altisonanti – 56 gol in campionato, nemmeno uno e mezzo a gara – quell’eliminazione choc in Champions da cinque sconfitte in sei gare nel girone, cozzano contro i concetti di sufficienza e soddisfazione. Sui social, insorge il popolo bianconero, già provato dalle vicende dentro e fuori il campo (compreso il caso Superlega). La ricostruzione – è l’opinione prevalente – necessita anche di un nuovo capo. Come dire: Allegri non può essere l’uomo per tutte le stagioni.

Scanavino promette che si ripartirà "con umiltà e totale autocritica". lI primo ostacolo è rappresentato da Cristiano Giuntoli che fatica ad arrivare dal Napoli: Giovanni Manna ha già preso pieno possesso delle funzioni di ds bianconero con istantanea promozione dalla Next Gen. Dovrà subito gestire i ritorni dai prestiti di Kulusevski, Arthur, McKennie e Zakaria dopo i mancati riscatti in Premier (per 140 milioni che quindi non arriveranno). Frattesi, uno dei pochi rinforzi previsti, è anche nelle mire della Roma. E poi, c’è da valutare la rescissione di Alex Sandro, che piace al Galatasaray, dopo quel rinnovo automatico di un anno da sei milioni netti. Mentre Di Maria, Paredes, forse Rabiot e Vlahovic, salutano.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su