Lazio-Juventus 1-1: Kalulu espulso, Vecino salva la volata Champions

Lazio e Juventus pareggiano 1-1: Kalulu espulso, Vecino segna il gol del pareggio. La corsa Champions resta aperta.

di DORIANO RABOTTI
11 maggio 2025
Lazio e Juventus pareggiano 1-1: Kalulu espulso, Vecino segna il gol del pareggio. La corsa Champions resta aperta.

Lazio e Juventus pareggiano 1-1: Kalulu espulso, Vecino segna il gol del pareggio. La corsa Champions resta aperta.

LAZIO 1 JUVENTUS 1

LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6; Marusic 5.5 (20’ st Lazzari 6), Gila 6, Romagnoli 5.5, Pellegrini 5.5; Guendouzi 6, Rovella 6 (20’ st Vecino 7); Isaksen 5.5 (8’ st Pedro 6), Dele-Bashiru 6 (8’ st Dia 6), Zaccagni 5.5; Castellanos 6.5. Allenatore: Baroni 6.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 4, Veiga 6.5, Savona 5; Alberto Costa 7 (34’ st Douglas Luiz 6), Locatelli 6, Thuram 6.5, Weah 6.5; Nico Gonzalez 5.5 (1’ st Conceicao 5,5, 40’ st Gatti sv), McKennie 6.5; Kolo Muani 7 (31’ st Adzic sv, 40’ st Vlahovic sv). Allenatore: Tudor 6.

Arbitro: Massa di Imperia 6.

Reti: 6’ st Kolo Muani, 51’ st Vecino.

Note: al 15’ st Kalulu espulso per rosso diretto (condotta violenta). Ammoniti: Thuram, Savona, Locatelli, Castellanos, Pellegrini, Guendouzi, Vecino, Zaccagni, McKennie. Angoli: 3-3. Recupero: 0’ pt, 6’ st.

La Signora è nervosa, perché mesi di dubbi totali logorano la serenità. La Signora ha il carattere per (quasi) resistere: sarebbe stata una vittoria pesantissima in chiave Champions, quella che Tudor e la Juventus hanno solo sfiorato all’Olimpico. Alla fine arriva un punto che male non fa, ma non risolve il problema, vista soprattutto la forma della Roma che domani si gioca tantissimo a Bergamo.

È bastato un attimo di scellerata perdita del controllo da parte di Kalulu, proprio quando Kolo Muani sembrava aver messo in discesa il match spingendo in rete un cross solo da appoggiare grazie alla distrazione di Romagnoli. Era il minuto 51’, mancava ancora tanto, ma la Juventus era abbastanza centrata. Centrato come il volto di Castellanos quando Kalulu, inspiegabilmente, ha deciso di risolvere un contrasto normale con una manata da dietro. C’è voluto il Var, ma a quel punto dubbi non ce n’erano più e infatti Massa ha estrato il rosso e il cielo sopra Tudor s’è fatto più nero che bianco. Anche se il tecnico ha provato a graziare il suo giocatore: "Ho visto le immagini e c’è un gesto. Ha sbagliato, con il ragazzo ho parlato e a lui dispiace perché è una bellissima persona, con grandi valori".

Il rosso doveva essere solo quello di Sinner, in campo proprio in quegli stessi minuti a qualche centinaio di metri, e invece Kalulu ha costretto i suoi a subire un assedio che Tudor ha gestito con cambi un po’ frenetici (Adzic è stato messo e tolto dopo meno di dieci minuti, Conceicao almeno ne ha giocati una quarantina), forse con l’illusione di averla sfangata quando l’occhio della tecnologia ha annullato (giustamente) per fuorigioco il rigore concesso per fallo di Di Gregorio su Castellanos, che era oltre la linea perché non si aspettava il pasticcio di Savona da cui era nata l’occasione. E ancora la Juventus poteva pensare di averla fatta franca quando il palo ha fermato la conclusione di Dia al terzo minuto di recupero. Ma tre minuti dopo è stato Vecino (nella foto) a raccogliere la respinta di Di Gregorio sul colpo di testa di Taty e a chiudere il risultato tenendo aperta la volata Champions.

Juve e Lazio hanno guadagnato un punto sul Bologna ("ce la giochiamo fino alla fine, la squadra è viva", ha detto Baroni). Ma basterà?

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