Maurizio Sarri torna alla Lazio, Igor Tudor verso la conferma alla Juventus

Maurizio Sarri ritorna alla Lazio per rilanciare il club, mentre Igor Tudor si avvicina alla conferma alla guida della Juventus.

di Redazione Sport
3 giugno 2025
Maurizio Sarri, 66 anni, torna alla Lazio

Maurizio Sarri, 66 anni, torna alla Lazio

Uno, Sarri, torna su quella panchina che aveva lasciato solo un anno prima per esaurimento del rapporto, evidentemente con le pile ricaricate per rilanciare la Lazio. L’altro, Igor Tudor, è sempre più vicino alla conferma alla guida della Juventus, che si appresta a guidare in un mondiale per club che dista due settimane.

Ieri è arrivata l’ufficialità del ritorno di Maurizio Sarri alla Lazio: "il tecnico toscano torna a vestire i colori biancocelesti, richiamato da un legame mai interrotto con l’ambiente, con la tifoseria e con una squadra che, sotto la sua guida, ha saputo esprimere idee, gioco e appartenenza", ha scritto il club sul proprio sito. Il presidente Claudio Lotito ha aggiunto: "Maurizio Sarri è tornato a casa. Il suo ritorno è una scelta di cuore, di convinzione e di visione. Con lui vogliamo riprendere un percorso interrotto troppo presto, consapevoli che insieme possiamo riportare entusiasmo, identità e ambizione. Bentornato nella tua casa Comandante".

Nella casa della Juve potrebbe accomodarsi più a lungo del previsto Igor Tudor, anche se molto dipenderà dal completamento della rivoluzione societaria che ha portato Damien Cobolli, dal Tolosa, al ruolo di direttore generale bianconero. Ieri i giocatori si sono ritrovati alla Continassa per riprendere gli allenamenti verso il Mondiale per club che inizierà per la Juve nella notte italiana del 19 giugno contro l’Al Ain a Washington, il 22 l’impegno col Wydad Casablanca a Philadelphia (ore 18 italiane) e quindi la sfida col Manchester City quattro giorni dopo a Orlando (ore 21).

Alcuni sono ancora in sospeso, come Renato Veiga e Kolo Muani, altri sono rientrati come Rugani e Kostic, dai prestiti all’Ajax e al Fenerbahce. Partirà per gli Usa anche Bremer, ma in teoria non dovrebbe essere rischiato impiegato dopo il lungo stop per la rottura del crociato coinciso anche con il crollo delle prestazioni difensive del gruppo, al tempo allenato da Thiago Motta. Bremer è comunque un leader del gruppo e potrà respirare nuovamente l’aria dello spogliatoio anche se non dovesse giocare.

In panchina ci sarà, nella spedizione americana, Igor Tudor, le cui quotazioni sono in ascesa anche per la prossima stagione, dopo la telefonata ricevuta da John Elkann e i no arrivati da Conte e Gasperini. È chiaro che molto dipenderà anche dalla nuova dirigenza bianconera, i cui quadri sono in via di completamento: domenica è arrivata l’ufficializzazione di Daniel Comolli come direttore generale, in attesa di risolvere il contratto con Giuntoli. Giorgio Chiellini avrà un ruolo importante e si avvicina il ritorno di Matteo Tognozzi. Per il direttore sportivo tre nomi sembrano in vantaggio su tutti: Salihamidzic, Massara e Diego Lopez.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su