Mondiale per club, Tudor lancia la Juventus: “Giochiamo sempre per vincere”
Il tecnico carica la squadra: “L’obiettivo è dare il massimo e andare più avanti possibile nella competizione”

Igor Tudor
Torino, 13 giugno 2025 – Mancano sei giorni al debutto della Juve al mondiale per club. Sfida affascinante e stimolante nella nuova competizione Fifa che per i bianconeri inizierà il 19 giugno alle 3 di notte ora italiana contro l’Al Ain, la squadra più titolata degli Emirati Arabi Uniti, ma giunta quinta nell’ultimo campionato dall’Al Ahli Dubai. Di fatto, servono tre punti subito nell’ottica di un girone, in cui l'obiettivo è entrare nei primi due posti per accedere al turno successivo, che vede anche i marocchini del Wydad Ac e il Manchester City di Guardiola. La Juve, in sintesi, non vuole fare brutte figure e la visita nei giorni scorsi di John Elkann è servita proprio per alzare la soglia dell’attenzione. Non si va in vacanza, dunque, un concetto ribadito anche da Igor Tudor in una intervista ai canali ufficiali Fifa.
Tudor: “La Juve gioca sempre per vincere”
La Juve è un club che campa, da sempre, sul motto ‘vincere non è importante, è l’unica cosa che conta’. Ultimamente la missione è riuscita poco, ultimo trofeo la Coppa Italia con Allegri nel 2024, e nella lotta scudetto i bianconeri mancano da un po’. In ambito internazionale, invece, sono lontane le finali Champions con Allegri e l’ultima cocente eliminazione con il Psv grida ancora vendetta. Ora c’è il mondiale per club, che è una competizione ufficiale, da onorare non solo per i ricavi che darà a bilancio: “Siamo molto emozionati di prendere parte a una competizione del genere – le parole di Tudor ai canali Fifa – Si tratta di una cosa nuova, bella, sarà entusiasmante e vedremo chi sarà il più forte. Ci sono i migliori club al mondo, sarà una coppa bella da giocare e bella da vedere”. E l’obiettivo della Juve? Be’, per definizione i bianconeri giocano per vincere: “Tutti si aspettano il massimo e noi giochiamo sempre per vincere. Andremo là per fare il meglio possibile e combattere gara dopo gara”, il messaggio dell’allenatore. Il tecnico croato, inoltre, ha già avuto in precedenza una esperienza negli States proprio con la Juve: “Ci sono stato un paio di volte, c’è una cultura diversa e sono sicuro che il mondiale sarà organizzato con la massima qualità. Tutti vogliono vincere, tutti andranno là per vincere e per noi sarà bello confrontarsi con i migliori”.
Juve speciale, sono nel posto giusto
Se Thiago Motta ha fatto fatica, non riuscendoci, a entrare nel mondo Juve, che è particolare, che ha aspettative alte ed è esigente, Igor Tudor in poco tempo è riuscito a ridare dna bianconero alla squadra, ritrovando furore agonistico e mentalità fino a conquistare, in extremis, il quarto posto. Queste le parole di Tudor sulla Juve: “E’ speciale e il fondamento è sempre stato la cultura del lavoro. Qui c’è rispetto dei ruoli, voglia di sacrificio e resilienza. Serve dare sempre il massimo perché è questo che si fa in un club vincente”. E ora che Igor è stato confermato, la carica è addirittura aumentata. Tudor si sente nel posto giusto: “Sì, sono nel posto giusto, mi sento bene, sono motivato e circondato da persone di qualità. Sono felice e orgoglioso”, le sue emozioni. Passando sul lato tecnico, la Fifa ha poi chiesto a Tudor di qualche singolo. In particolare, l’accento è stato posto sul fantasista Kenan Yildiz: “E’ un giocatore importante, fa la differenza ed è quello che piace ai tifosi, ovvero il gol o l’assist – la risposta dell’allenatore – Nel calcio sono sempre di meno quelli come lui, cioè un mix tra numero 10 e 9. Kenan vede la porta e ti fa giocare bene. Doti rare”. Inevitabile, infine, il classico messaggio sulla mentalità e la personalità. Tudor, come sempre, chiede ai suoi il 110%: “Serve essere sempre sul pezzo e ben connessi a ogni allenamento. La personalità va coltivata e va cercata, perché non è scontata. C’è sempre meno personalità e quando trovi il giocatore che ne ha possesso devi tenertelo stretto”.
Mercato, parla Gyokeres: “Molte voci false”
Intanto, continua ad andare avanti dietro le quinte il mercato, che riaprirà i battenti a luglio in vista della nuova stagione. La Juve cerca una punta vista la difficile situazione per Dusan Vlahovic, rinnovo con ingaggio spalmato non ancora decollato, e tra i tanti nomi fatti è emerso con prepotenza quello di Viktor Gyokeres. L’attaccante dello Sporting Lisbona è cercato da mezza Europa, ma per il momento non ha ancora voluto svelare nulla del suo futuro, quasi certamente lascerà il Portogallo, e sui social ha voluto mettere i puntini sulle i. Il messaggio è chiaro: “Ci sono molte voci in questo momento, ma parecchie sono false. Parlerò del mio futuro al momento opportuno”. In termini di costi, invece, recentemente ha parlato il presidente dello Sporting Lisbona Vandaras, che si è limitato a dire che il prezzo della punta non sarà di 70 milioni, ma di più: “Gyokeres non se ne andrà per 60 milioni più 10 di bonus, questo posso garantirlo”. Il rischio, dunque, è che i prezzi possano salire ancora e sfiorare i 100 milioni, il che potrebbe tagliare fuori la Juve rispetto ad altri ben più ricchi mercati. Non è un caso che ci siano piani B come Jonathan David, Joshua Zirkzee, Mateo Retegui e anche Lorenzo Lucca, ma sulla punta dell’Udinese è molto forte il Napoli di Conte. Prima del mercato, però, il mondiale per club. Partenza il 19 giugno alle 3 del mattino ora italiana contro l’Al Ain, poi il 22 giugno alle 18 contro il Wydad Ac e infine chiusura di girone il 26 giugno contro il Manchester City alle 21 ora italiana. Leggi anche - Mondiale per club, la guida completa: quando giocano Inter e Juve
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