Juventus, altro pari: col Bruges poco dall’attacco. Giuntoli cerca il difensore: ora c’è Veiga

Motta si allontana dagli ottavi, a Bruges nuovo passo indietro e un solo tiro in porta. Giuntoli va a caccia di difensori

di MANUEL MINGUZZI
22 gennaio 2025
Thiago Motta

Thiago Motta

Torino, 22 gennaio 2025 – A volte le statistiche raccontano praticamente tutto di una partita e Bruges-Juve è, da tutti i punti di vista, uno zero a zero certificato. Un tiro in porta in tutto il match, xG previsti 0.60 per i belgi e 0.53 per i bianconeri, una grande occasione a testa nell’arco dei novanta minuti e una sola parata dei portieri. Insomma, a Bruges poco spettacolo e il risultato ne è stato una naturale conseguenza, solo che ai padroni di casa, nell’ottica dell’accesso ai playoff, il puntone va benissimo, mentre alla Juve, che provava lo sbarco agli ottavi, decisamente meno. I bianconeri, ora a 12, potrebbero veder allontanarsi l’Inter, oggi con lo Sparta, il Brest, che gioca con lo Shakhtar, l’Arsenal, che dovrebbe fare sol boccone della Dinamo Zagabria, e il Bayern Monaco, impegnato a Rotterdam. Insomma, probabili i playoff di spareggio. Un altro mezzo passo falso, dunque, che in parte va ad annacquare i passi avanti che si erano visti con Atalanta e Milan.

Kolo Muani mette concorrenza a Vlahovic

Resta un po’ impantanata la fase offensiva della squadra, che sembra in grado di sfogarsi con grande qualità quando ha spazi da sfruttare, ma nell’imbuto che si crea contro formazioni più quadrate e compatte il lento giro palla mottiano ancora non sfonda. Il concetto di equilibrio, cioè una fusione tra quello che si può fare davanti senza però aprirsi a transizioni difensive, sicuramente ha dato alla squadra compattezza e pochissime partite perse, ma dall’altro non ha fornito sufficienti armi offensive per vincere di più e convincere della bontà della filosofia di calcio costruita. Per ridare verve la figura di Kolo Muani, centravanti più atipico, cioè meno da area di rigore ma capace di legare meglio con la squadra, può diventare fondamentale per sbloccare alcune funzioni offensive. Basterà? Lo si scoprirà col tempo, anche contando sulle invenzioni di Conceicao, vero grimaldello delle difese avversarie per inventiva, giocate e uno contro uno. Intanto, Cristiano Giuntoli continua a sondare il mercato a caccia di un difensore centrale. Oggi il giocatore in cima alla lista appare Renato Veiga, 21enne del Chelsea e destinato a essere ceduto a gennaio. Per ora non c’è un accordo tra i club sulla formula e i costi. Da un lato i blues aprono al prestito, ma lo chiedono oneroso da 5 milioni di euro, con diritto a giugno tra i 25 e i 30. Già sul primo punto la Juve si è impuntata perché Giuntoli non vorrebbe spendere 5 milioni e punta a uno sconto, motivo per il quale sono previsti ulteriori contatti in settimana per capire se c’è margine di manovra per abbassare la cifra. Resta così in lista anche Kevin Danso del Lens, assieme Lloyd Kelly del Newcastle che può fare anche il terzino e per cui si parla di prestito oneroso con diritto di riscatto. In uscita, invece, Danilo risolverà il suo contratto con la Juve e alla fine avrebbe scelto di tornare in Brasile, con il Flamengo in pole position. Infine, Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è ora stato messo in concorrenza con Kolo Muani e il suo agente sta tenendo vive le piste di mercato Arsenal e Chelsea, senza dimenticare la trattativa per il rinnovo di contratto che continua a non decollare e il poco feeling tecnico con Motta. Aria di cessione? Leggi anche - Rimonta da urlo del Bologna in Champions: Dortmund battuto 2-1  

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