Questa Juve non può più aspettare. Max con Chiesa-Vlahovic a Empoli Poi c’è Pogba per il pronto riscatto
Il faticoso pari col Bologna ha frenato gli entusiasmi, bianconeri senza un’idea di gioco e costretti a inseguire . Allegri continua con il 3-5-2 e fissa a 76 punti la quota per centrare la Champions: ma i tifosi vogliono di più.
di Paolo Grilli
Qual è la vera Juve? Quella gioiosamente sfacciata di Udine, o la squadra a corto di verve e rattrappita nei suoi vecchi limiti, vista soprattutto nel primo tempo di Bologna?
Al Castellani di Empoli, in un posticipo che stasera la Signora è chiamata a vincere senza riserve, Allegri deve spingere i suoi a un cambio di passo. Oltre le fartiche della prima allo Stadium, oltre le giustificate polemiche per quel rigore negato ai rossoblù. E oltre le sue grida di rabbia e frustrazione dopo un pari, quello di domenica scorsa, che costringe già i bianconeri a inseguire. Max, nelle tabelle che ha sempre in mente, ha fissato la quota scudetto a 86-90 punti, mentre dice che ne serviranno 76 per centrare la qualificazione Champions: il suo obiettivo dichiarato, anche se è sensazione comune che la Juventus debba puntare a ben di più, visti organico, stipendi e assenza dalle Coppe.
Ancora out Szczesny, che si rivedrà in campo dopo la sosta. I possibili ballottaggi sono Fagioli-Miretti in mediana e Cambiaso-Kostic sulla sinistra. Ma tutti aspettano Pogba, decisivo con la sua imbeccata nel pari col Bologna e necessario in un centrocampo ancora a basso tasso di inventiva. Anche Iling Junior potrà essere inserito in corsa, ed è un bene che Giuntoli non l’abbia voluto cedere, considerato l’innegabile talento dell’inglese.
Quale sarà la Juve di stasera, al di là di un Vlahovic che sembra aver trovato finalmente continuità, lo dovrà dimostrare Chiesa. Alla Udinese Arena, pur inserito in un 3-5-2 verso cui ha sempre palesato una certa allergia, era stato inarrestabile. Una settimana fa, una prova molto più dimenticabile con gli immancabili dubbi sulla sua vera compatibilità con questo modulo.
Il mercato di questa estate è stato a suo modo storico per la Juve: Timothy Weah, con 11,3 milioni, è stato l’unico colpo bianconero e nella classifica degli acquisti più costosi della sessione di mercato è appena ventesimo. Il nuovo corso della Juve è già iniziato, e il campo non può attendere.
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