Juventus, da super Del Piero alla beffa di CR7: in Spagna solo sfide da brividi
Giovedì il ritorno della semifinale di Europa League a Siviglia: in passato grandi imprese e cocenti delusioni in terra iberica
Roma, 16 maggio 2023 – Vere imprese e anche amarezze… da antologia. Quando la Juventus gioca in Spagna nelle Coppe le emozioni sono assicurate. E non mancheranno nemmeno giovedì al Sanchez Pizjuan di Siviglia per il ritorno della semifinale di Europa League dopo l’1-1 di Torino.
Quando c’era la Coppa Uefa e la finale era doppia, i bianconeri trionfarono nel 1976-1977 contro l’Atletico Bilbao vincendo in casa 1-0 e perdendo 2-1 sul campo dei baschi, quanto bastò però per il successo, visto che valeva la regola del gol che vale doppio in trasferta. La rete di Bettega a Bilbao (all’andata segnò Tardelli) fu quella che valse la Coppa.
Di sapore opposto, sempre in Coppa Uefa, la sconfitta per 4-0 rimediata nel 1999-2000 a Vigo contro il Celta agli ottavi. A Torino, Kovacevic aveva firmato l’1-0 dell’andata, in Spagna fu un tracollo in una gara che vide le espulsioni già nel primo tempo di Montero e Conte.
Brividi in serie anche in Champions. Nel 2002-2003, la Juve di Lippi espugnò Barcellona nei quarti dopo l’1-1 dell’andata a Torino. Nedved e Xavi mandano la sfida ai supplementari, e la decise Zalayeta con i bianconeri in inferiorità numerica per il rosso a Davids.
Nella Champions 2008-2009, celebre la standing ovation che ai gironi tutto il Santiago Bernabeu riservò ad Alex Del Piero, autore della doppietta che stese i Blancos di Madrid per lo 0-2 finale.
Nel 2014-2015, un grande Morata che aveva già segnato all’andata nel 2-1 della Signora, firmò anche il gol dell’1-1 a Madrid che condannò la sua ex squadra in semifinale.
Nel 2016-2017, Spagna ancora terra di conquista in Champions: con una prova granitica, i bianconeri bloccarono sullo 0-0 al ritorno dei quarti il Barcellona di Messi al Camp Nou dopo il roboante 3-0 dell’andata con doppio Dybala e il tris di Chiellini.
Sempre in Champions, nei quarti dell’edizione 2017-2018, la beffa atroce di Madrid con il rigore di Ronaldo al 97’ che mandò a casa i bianconeri, che erano in vantaggio per 3-0 coi due gol di Mandzukic e quello di Matuidi. Ancora si discute del fallo di Benatia su Vazquez e del celebre sfogo di Buffon con l’arbitro.
Nella Champions della stagione successiva, con CR7 in bianconero, la Spagna regalò inizialmente una delusione proprio a Ronaldo ai gironi: a Valencia, dove pure la Signora vinse 2-0, Cristiano venne espulso in maniera incomprensibile dall’arbitro tedesco Brych. Quella Juve che poi uscì ai quarti con l’Ajax batté agli ottavi l’Atletico Madrid: al Wanda Metropolitano arrivò una sconfitta per 2-0, Ronaldo poi ribaltò la sfida con una tripletta a Torino al ritorno.
Gare mai banali, in Spagna, per la Signora. Nella Champions 2020-2021, ai gironi, l’insperata vittoria per 3-0 di Pirlo a Barcellona con doppio Ronaldo e McKennie. La stagione successiva, contro il Villarreal negli ottavi, l’illusorio 1-1 esterno (perla di Vlahovic) prima del tracollo: 0-3 a Torino ed eliminazione. La Juve deve ispirarsi alla partita che a Siviglia vinse ai gironi della Champions 2015-2016. Marchisio, Bonucci e Mandzukic firmarono il successo esterno per 3-1. E non pensare al fatto che quando il Siviglia è arrivato alla semifinale di Europa League, in quattro occasioni, poi ha sempre vinto la Coppa.
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