Una Signora ripartenza. Thuram e Koopmeiners, la Juve torna ai piani alti
Dopo le polemiche una gara di impegno, sbloccata nel finale nel gelo dei tifosi. Quinto successo consecutivo: il gruppo di Motta ancora non convince, ma regge.

Il gol con il quale Teun Koopmeiners ha chiuso la partita, riportando la Juventus a una distanza accettabile dalla vetta
Con il 2-0 di ieri con il Verona sono diventate cinque le vittorie consecutive in campionato per la Juventus e, dal punto di vista della classifica, la distanza dal primo posto è di 6 punti e quella dal secondo di 5. Attenzione, però: sarebbe un clamoroso errore di prospettiva sostenere che il pur ottimo successo con l’Hellas, firmato da Thuram e dal redivivo Koopmeiners (entrato solo nel finale), per i bianconeri, possa essere qualcosa in più che un risultato necessario a mantenere il +2 sulla Lazio in chiave quarto posto e, per quanto si possa sempre pensare a una svolta, sei mesi e mezzo di questa Juve non invitano a voli pindarici.
I ko in Champions e in Coppa Italia, del resto, sono ancora troppo vicini nel tempo per consentire di guardare le cose con la giusta distanza, e del resto anche ieri, pur dominando la gara per quasi tutto il tempo, la Juventus l’ha sfangata negli ultimi venti minuti grazie a un gol di Khephren Thuram, proprio quando tra i presenti iniziava a farsi strada la sensazione di essere tornati al periodo della pareggite. Intendiamoci: merito di un eccellente Montipò – di gran lunga il migliore in campo della gara – più che demerito della squadra di Motta, ma a prescindere dal motivo lo 0-0 che si stava determinando, nonostante tutti gli sforzi di Yildiz e compagni, era virtualmente pronto a far esplodere di nuovo il malcontento di una tifoseria che non sa cosa attendersi ormai dalla sua squadra. Invece, poi, la Juventus la partita l’ha anche chiusa, proprio con uno degli uomini più criticati della sua stagione, Teun Koopmeiners.
In effetti lo Stadium ieri sera era particolarmente freddo, e non per una questione di temperatura esterna: non c’era contestazione, ma nemmeno la spinta di un pubblico evidentemente sfiduciato, pronto a scattare nel caso di una Juventus abulica. In questo senso i bianconeri non hanno deluso; buoni atteggiamento e sviluppo della manovra e, al netto di due conclusioni immediate dell’Hellas, la squadra di Motta ha schiacciato il Verona nella propria metà campo quasi per l’intera prima frazione, arrivando anche spesso al tiro ed esaltando Montipò, attento e quasi sempre preciso negli interventi. Gol? Zero, anzi due, annullati, il primo di McKennie per una carica di Kelly sul portiere, l’altro di Suslov al tramonto della frazione, una sassata da 25 metri che lo Stadium già freddo lo ha gelato almeno sino a quando il Var ha visto il fuorigioco a inizio azione e ridato respiro al pubblico. Ma sono state le reti di Thuram e Koopmeiners a cancellare l’incubo di un’altra delusione, anche se di qui a pensare di sognare, beh, ce ne passa.
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