La critica di Luis Enrique al Mondiale per club: “Bassa qualità dei campi”
In conferenza stampa lo sfogo dell'allenatore del Paris Saint-Germain sulla bassa qualità dei campi del torneo

Luis Enrique e Brian Schmetzer (Ansa)
Roma, 24 giugno 2025 – Luis Enrique non ci sta: la qualità dei campi del Mondiale per club non è accettabile e nell'ultima conferenza stampa ha deciso di sfogarsi direttamente con la FIFA. Questa competizione è stata presentata come un nuovo traguardo del calcio, che continua ad espandere i suoi confini. L'obiettivo della FIFA è sempre stato quello di rendere ancora più internazionale questo sport e consentire anche alle squadre non europee di poter giocare delle competizioni di spessore, per questo si è deciso di creare questo nuovo Mondiale per club, con 32 squadre provenienti da tutto il mondo che si sarebbero affrontate nei campi degli Stati Uniti. Tuttavia, questa competizione non è stata esente dalle critiche, soprattutto per quanto riguarda i terreni di gioco. In particolare, è stato Luis Enrique, tecnico del Paris Saint-Germain, a sollevare la polemica sulla qualità dei campi. Nell'ultima conferenza stampa, l'allenatore spagnolo ha “rimproverato” la FIFA, facendogli notare che se il Mondiale per club vuole diventare il miglior torneo del Mondo, non può mantenere questa qualità dei campi, che penalizzano il gioco di diverse squadre, tra le quali la sua. Queste sono state le sue parole: “La qualità dei campi deve essere migliorata se la FIFA vuole che questa competizione sia il miglior torneo del mondo. La palla rimbalza come un coniglio, prima il campo era in erba sintetica, ora è diventato in erba naturale ma deve essere annaffiato a mano. Questo è stato fatto durante l'intervallo ma dieci minuti dopo era già asciutto”. La situazione dei campi penalizzerebbe il gioco della sua squadra, e non di poco: “Lo dico dopo una vittoria, non è una scusa, ma per il nostro gioco questo è un problema: non stiamo giocando al livello che vorremmo. Penso che la FIFA debba risolvere questo problema, perché non si tratta solo dei campi da gioco ma anche di quelli da allenamento”. I parigini hanno comunque superato la prima fase, qualificandosi agli ottavi di finale: nel gruppo B, il Paris Saint-Germain ha chiuso la fase a gironi con 6 punti, gli stessi di Botafogo e Atletico Madrid, ma è riuscito comunque a passare il turno. Chi è rimasto fuori è stato l'Atletico Madrid, che quindi abbandona la competizione dopo solo tre partite giocate. Lo stesso vale per il Porto, che nel Gruppo A con Palmeiras, Inter Miami e Al Ahly ha concluso al terzo posto con soli due punti conquistati, non riuscendosi a qualificare agli ottavi di finale. Queste sono solo due delle sorprese di questa competizione, ma i colpi di scena non finiranno certo qua.
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