La Fiorentina al fantacalcio: i titolari, chi prendere, chi evitare

A Firenze si è chiuso il ciclo di Vincenzo Italiano, dal Monza è arrivato Raffaele Palladino che si è portato con sé Andrea Colpani. La società è intervenuta sul mercato per puntellare la rosa con colpi importanti, l’obiettivo è fare bene in Italia e in Europa.

di KEVIN BERTONI -
19 agosto 2024
Raffaele Palladino, allenatore Fiorentina

Raffaele Palladino, allenatore Fiorentina

Milano, 19 agosto 2024 – Come tante altre squadre della Serie A 2024/2025 anche la Fiorentina si trova all’inizio di un nuovo ciclo. L’addio di Vincenzo Italiano, accasatosi al Bologna, ha inevitabilmente chiuso un capitolo dolce-amaro della storia viola. Da una parte ha raggiunto risultati che la Fiorentina non vedeva da tempo - mai sotto l’ottavo posto in campionato, una finale di Coppa Italia (e tre semifinali) e due finali di Conference League - ma allo stesso tempo anche un senso di incompiutezza perché delle tre finali raggiunte non ne è stata vinta nemmeno una. L’amaro in bocca in Toscana c’è, eccome, anche perché le sconfitte, in particolare quelle in Europa, sono arrivate dopo aver dominato per lunghi tratti la partita, ma avendo concesso quell’occasione di troppo agli avversari grazie anche a una linea difensiva alta anche nei momenti cruciali. Ecco che Rocco Commisso vuole ripartire da chi, visti i recenti risultati, cura maggiormente la fase difensiva senza discostarsi troppo dalle idee di gioco del vecchio allenatore: Raffaele Palladino. A Monza ha svolto un ottimo lavoro, portando la squadra tranquillamente alla salvezza e dimostrando di essere una delle note più liete del panorama italiano. Anche Palladino, d’altronde, fa parte di quella “scuola gasperiniana” che sta piano piano prendendo il sopravvento nel nostro calcio. Ora l’obiettivo è fare bene anche ai piani superiori: ripetendo e migliorando quando fatto da Italiano e per fare ciò occorrerebbe portare a casa un trofeo che a Firenze manca da tanto, troppo tempo. Per vincere serve una rosa di livello, a maggior ragione se vanno affrontate tre competizioni come nel caso della viola (campionato, Conference e Coppa Italia, ndr) e quest’anno la società non si è limitata sul mercato, pur dovendo dire addio a pedine importanti. Se n’è andato Nikola Milenkovic, da anni perno della difesa, per far posto a Marin Pongracic che nel Lecce di Gotti ha ben figurato. Davanti serviva una prima punta vera e affidabile, è arrivato quindi un Moise Kean in cerca di riscatto e che, dopo anni di anonimato, vuole dimostrare il suo vero valore. Ma gli acquisti migliori sono i due che giocheranno dietro il centravanti azzurro: Andrea Colpani e Albert Gudmundsson. Palladino ha fortemente voluto con sé uno dei giocatori simbolo del suo Monza, oltre all’islandese che dopo un lungo corteggiamento ha deciso di sposare la causa viola. Il mercato però non è ancora terminato e potrebbe salutare il capoluogo toscano un giocatore che, fino a pochi mesi fa, era considerato incedibile: Nico Gonzalez. L’argentino ha aperto al trasferimento e la società, con gli innesti di Colpani e Gudmundsson, ora è disposta a lasciarlo partire e le destinazioni più papabili sono Torino, sponda Juventus, e Bergamo. Poi non va dimenticato il colpo in porta: David De Gea. Il portiere spagnolo, fermo da un anno, arriva a Firenze da svincolato e con la voglia di rilanciarsi e scacciare tutti i dubbi sulla sua tenuta fisica. L’alternativa però non manca: Terracciano ha parlato con la società e ha deciso di restare, anche se il suo ruolo potrebbe essere solo quello di vice De Gea anche se ci si aspetta una sorta di alternanza tra lo spagnolo e l’azzurro.

La formazione titolare e i tiratori dei calci piazzati

Cambiato allenatore e cambiato modulo. Via la difesa a quattro tipica di Italiano e dentro quella a tre. Il modulo di riferimento della Fiorentina di Palladino sarà, infatti, il 3-4-2-1. In porta, come anticipato, sarà staffetta tra David De Gea e Pietro Terracciano. Nelle prime giornate sarà il classe 1990 a giocare titolare, in attesa che lo spagnolo enti in condizione. Poi piano piano potrà prendere il suo posto tra i pali e magari alternarsi tra coppa e campionato con il compagno di reparto. Starà a Palladino gestirli al meglio e senza scontentare entrambi. Difesa a tre due certezze: Martinez Quarta al centro e il neo acquisto Marin Pongracic come braccetto di sinistra, a destra il ballottaggio tra Ranieri e capitan Biraghi. Nel caso in cui Biraghi dovesse giocare nei tre dietro il posto come esterno di centrocampo lo occuperebbe Fabiano Parisi. Sull’altra fascia c’è Dodò, in vantaggio su Kayode che può essere usato a gara in corso, anche se ha caratteristiche più difensive rispetto al compagno. In mezzo, dopo l’addio di Bonaventura, spazio a Mandragora e il nuovo arrivato Richardson, figlio di quel Sugar Ray che i tifosi della Virtus Bologna conoscono bene. Le alternative sono il classe 2002 Alessandro Bianco, tornato a Firenze dopo una buona annata in Serie B alla Reggiana, e Antonin Barak che però negli ultimi anni, salvo rare eccezioni, non è riuscito a replicare quanto di buono fatto vedere a Verona. Dietro la prima punta Moise Kean, ci sono Andrea Colpani e Albert Gudmundsson.

Calci piazzati: Cristiano Biraghi, Andrea Colpani

Rigori: Cristiano Biraghi, Albert Gudmundsson

I consigliati

Da una parte l’usato sicuro, dall’altra un giocatore fortemente voluto dall’allenatore e che già ha dimostrato di fare molto bene con Palladino. I consigliati della Fiorentina sono Cristiano Biraghi e Andrea Colpani. Il capitano viola sicuramente troverà spazio o da braccetto o da esterno di centrocampo, anche se con l’età che avanza è molto probabile vederlo più spesso nei tre dietro. Va precisato però che si tratta di un difensore che calcia tutti i piazzati e, soprattutto, può tirare anche i calci di rigore e un attaccante da 5 gol lo si trova facilmente sul listone, ma un difensore già un po’ meno. Per Colpani parlano i numeri della scorsa stagione: 8 gol e 4 assist in 38 partite (a meno di infortuni non vi lascerà mai senza voto) con un media di 6,2 e fantamedia di 6,92.

Le scommesse

Poca spesa e, si spera, massima resa. Le scommesse della Fiorentina sono Michael Kayode e Moise Kean. Partendo dal difensore, inizialmente il posto sulla corsia è di Dodò che però arriva da un brutto infortunio. Il classe 2004 è un giocatore solido e che ha già dimostrato di poter essere titolare. Palladino cambia spesso gli esterni per via del dispendio di energie durante la partita, dunque andrà a voto molto spesso. Passando all’attaccante, sono anni che Moise Kean non riesce a esprimere veramente le sue qualità per via di un minutaggio che, con l’andare del tempo, si è fatto sempre più basso alla Juventus. In leghe a otto può essere considerato come un medio-basso secondo slot che potete riuscire a portare a casa a pochi crediti.

Gli sconsigliati

Da bollino rosso nella Fiorentina ci sono Martinez Quarta e Antonin Barak. Occorre fare chiarezza però per il centrale di difesa: è sconsigliato in base all’ipotetico rapporto qualità-prezzo. Tanti fantallenatori hanno negli occhi i 5 gol dello scorso anno, ma con Palladino sarà molto meno partecipe alla fase offensiva e, probabilmente, salirà meno nei calci d’angolo. Il rischio è di prenderlo pagandolo poco meno di un Bremer, Bastoni o Tomori con l’idea di avere un difensore goleador, cosa che però non è vera. Per quanto riguarda Barak, per via anche di qualche infortunio di troppo, non è mai riuscito a trovare continuità a Firenze e, soprattutto, la sua dimensione.

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