La Recanatese fa paura a chiunque. Poker all’Olbia: doppietta di Sbaffo
Tutto nella ripresa: il capitano apre, Ferretti raddoppia, Dessena accorcia. Ma il 10 e Morrone mettono il sigillo

La Recanatese fa paura a chiunque. Poker all’Olbia: doppietta di Sbaffo
RECANATESE
4
OLBIA
1
RECANATESE (4-4-2): Meli; Veltri (34’st Manè), Ricci, Peretti, Longobardi; Senigagliesi (12’st Ferretti), Prisco, Carpani, Lipari (34’st Giampaolo); Sbaffo, Melchiorri (40’st Morrone). All. Pagliari. A disp. Mascolo, Quacquarelli, Gomez, Ferrante, Marinacci, Canonici, Tiberi.
OLBIA (4-2-3-1): Rinaldi; Zallu, Bellodi (40’st Palomba), Motolese, Fabbri; Dessena, Mameli (17’st Zanchetta); Contini (17’st Cavuoti), Biancu (40’st Corti), Ragatzu; Nanni (40’st Scapin) All. Greco. A disp. Van der Want, La Rosa, Incerti, Arboleda, Palmisani.
Arbitro: Silvestri di Roma.
Reti: 25’, 39’ st Sbaffo, 29’ Ferretti, 36’ Dessena, 47’ Morrone.
Note: spettatori circa 450. Recupero 0’+5’. Angoli 4-5. Ammoniti Dessena, Peretti, Motolese.
di Andrea Verdolini
È esplosa la Recanatese: le avvisaglie si avvertivano distintamente, ma il 4-1 all’Olbia è davvero tanta roba se consideriamo anche la consistenza, tutt’altro che disprezzabile, dell’avversario: ostico, ordinato, ben messo in campo e potenzialmente in grado di poter essere letale in qualsiasi momento. Verdetto assolutamente legittimo perché sono stati i giallorossi, per gran parte, a menare le danze ma che non rende appieno l’idea di un match che è stato in bilico sino alla seconda prodezza di Sbaffo. Già, il capitano ha "spaccato" la partita con due reti da mettere in cineteca. Rispetto alla "C" parla un’altra lingua, ma è pur vero che certi exploits sono possibili quando l’ambiente ti mette nelle condizioni ideali e quando di fianco hai i compagni giusti che ti comprendono al volo. Sin dall’avvio è la Recanatese a fare la partita anche se la prima incursione è degli ospiti con una discesa di Zallu che in area crea qualche grattacapo. Sono poi i giallorossi a monopolizzare il gioco: angolo di Senigagliesi, sul rinvio della difesa ci prova al volo Prisco con la palla che, deviata, termina di un soffio alta. Ancora Senigagliesi a recuperare il suo ennesimo pallone, appoggio per Lipari il quale crossa "morbido" in area per Melchiorri che di testa manda di poco fuori. Al 38’ break di un Lipari sempre più convincente: l’ex juventino parte in velocità, tenta il tiro a giro che lambisce l’incrocio. Ripresa che appare più equilibrata: brivido su una punizione di Ragatzu dai 20 metri che aggira la barriera e lambisce il montante. Match sul filo che si sblocca al 25’: enormi meriti di Lipari che stoppa al volo un pallone di Carpani, assist al limite per Sbaffo, perfetto il suo tracciante che si insacca nel sette. Il gol mette le ali ai leopardiani che raddoppiano: cross di Veltri e Ferretti sigla la sua prima rete in campionato. Non è finita: angolo di Biancu, stacca in solitudine Dessena che insacca con facilità. C’è il tempo per la ciliegina sulla torta perché su traversone di Ferretti, Sbaffo in mezza rovesciata delizia il pubblico degli spalti e delle tv. Il poker è servito in pieno recupero: Sbaffo libera il neo-entrato Morrone che aggiusta la mira e spara all’incrocio. Troppa grazia, direbbe qualcuno, ma è tutto meritato per un gruppo che vola proprio perché sa stare con in piedi in terra.
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