La Recanatese ha tenuto testa alla capolista: "Ma non ci può essere questo ostruzionismo"
Il tecnico Pagliari contento della reazione dei suoi contro il Cesena: "Nel secondo tempo la partita l’ha fatta solo una squadra"
di Andrea Verdolini
L’auspicio era quello di uscire dalla sfida (quasi) impossibile con il Cesena senza rimpianti e invece, al triplice fischio, di recriminazioni ce n’erano e pure parecchie. Chiaramente, vista la falsa partenza iniziale, chi è causa del suo mal deve piangere anzitutto se stesso perché purtroppo, contro avversari lanciatissimi e di grande lignaggio, non basta giocar bene per 89 minuti e quando ti trovi con il doppio svantaggio la rimonta assomiglia a un lontano miraggio. Tuttavia c’è dell’altro, come mister Giovanni Pagliari ha rimarcato in sala stampa dopo la sconfitta: "I miei comunque sono stati bravi a non perdere la testa e rimanere in partita: nella ripresa abbiamo accorciato disputando a mio avviso un’ottima gara e nell’ultimo quarto d’ora gli abbiamo fatto prendere un po’ di paura. Le reti subite? Loro sono particolarmente forti sulle palle inattive, nonostante avessimo predisposto per la prima volta un paio di marcature fisse, mentre il secondo gol è stato un errore clamoroso. La cosa che mi irrita profondamente, senza utilizzare termini più pesanti è che non si può permettere questo gioco ostruzionistico, irrispettoso tra l’altro per chi paga il biglietto. Io penso che nel secondo tempo avremmo giocato dodici minuti. Non è la prima volta che vedo alcune cose e questo mi dà fastidio: onore ai vincitori, ma consentitemi di dire quello che penso. Tra rinvii del portiere ritardati, crampi e altre faccende ci sarebbe stato un quarto d’ora da recuperare, non certo sei minuti".
Insomma i romagnoli ci hanno messo il mestiere e l’incerto arbitraggio del signor Crezzini di Siena glielo ha permesso: "E’ tutto lì il giochino: noi con il Pineto se ricordate bene vincevamo 1-0 e l’arbitro, in modo quasi offensivo, aggrediva il nostro portiere sollecitandolo alla ripresa del gioco. Sabato sera non è successo questo: ciò non toglie che il Cesena è primo in classifica e merita totalmente questa posizione".
Quei sette minuti iniziali difficili e complicati sono stati più un problema tecnico o di atteggiamento, forse troppo arrendevole e molle? "Abbiamo semplicemente fatto degli errori, pur rimarcando la loro abilità che si è vista in particolare nel colpo di testa di Silvestri, una specialità della casa. Nel raddoppio siamo stati dei polli però, ripeto, in questo contesto, si poteva perdere il lume della ragione e invece il match è stato in bilico sino alla fine. Mi sembra poi che nei secondi 45 minuti la partita l’ha fatta una sola squadra: loro si sono messi al limite dell’area e Meli è stato sostanzialmente inoperoso. Peccato perché ci siamo andati davvero vicini a recuperarla non riuscendo a completare l’opera".
Proprio così con la vittoria che manca da un mese (il 4-1 con l’Olbia del 12 novembre) e questo digiuno inizia ad avvertirsi. Ora le ultime due sfide prima della vacanze natalizie e della chiusura del girone d’andata: domenica alle 18.30 la Recanatese sarà in scena a Gubbio, poi sabato 23 al Tubaldi arriva la Virtus Entella. Due squadre che cercano punti per risollevarsi. Obiettivo conquistare più punti possibili per continuare a gravitare nelle zone nobili della classifica.
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