La Torres a velocità verticale castiga la Vis. Così sfuma la serata del mezzo miracolo
Nina: "Non mi sono goduto il gol fino in fondo, dovevamo essere più cattivi buttando via la palla nei minuti finali, ora lavoriamo duro"

La Torres a velocità verticale castiga la Vis. Così sfuma la serata del mezzo miracolo
E’ una Vis che ancora una volta dimostra buone trame di gioco ma che non raccoglie quanto seminato, pagando l’esperienza della Torres che ha giocato su rapidità, scambi corti e inserimenti per venire a capo di una gara che si era parecchio complicata. Molto buono il primo tempo di Pesaro, mentre nella ripresa i sardi hanno fatto valere la proprietà di palleggio e il dinamismo verticale dei suoi giocatori. Nella sconfitta, il buon esordio di Nina che ha segnato la sua prima rete da professionista: "Purtroppo non me lo sono goduto appieno – commenta lo stesso Nina –. E’ stata una partita molto intensa, dura, peccato per Zoia che si è fatto male all’ultimo. Dobbiamo cambiare un po’ in positivo, ci alleneremo molto di più durante la settimana perché ovviamente il lavoro paga, sperando che i risultati arrivino". Sul fatto che quando è uscito la squadra è calata di intensità, Nina glissa: "No questo non posso dirlo, i cambi dovrebbero fare la differenza, purtroppo non posso dire nulla su questo". C’è però una dedica speciale per il gol: "Alla mia famiglia, a mio padre Pietro e mia mamma Annalisa e alla mia fidanzata Carlotta che lunedì sera erano in tribuna e anche a mio fratello Gennaro che l’ha vista da Pompei. La dedica la faccio anche a Giulio che è non è stato bene la notte prima della partita, il nostro magazziniere, ci dispiace molto". Dopo avere giocato nelle giovanili della Lucchese Nina, nativo di Pompei, è passato alla Juve Stabbia e quindi cinque anni a Monopoli prima dell’arrivo a Pesaro l’anno scorso. Tanta panchina e poi la grande opportunità: "E’ molto difficile farsi trovare pronti – dice – quando non giochi abbassi i ritmi, non ti alleni mai bene, è quindi tutto si complica. Però devi sempre farti trovare pronto". Dopo due sconfitte come ci si risolleva? "Allenandoci di più e meglio. Questo è un campionato difficilissimo, per salvarsi bisogna fare risultato. Con la Torres ci voleva un po’ più di cattiveria, perché negli ultimi minuti, soprattutto con un uomo in meno, doveva finire la partita lì, dovevamo buttare via il pallone e cercare di finire la partita". Intanto dopo aver riportato una frattura composta all’arcata zigomatica sinistra, Ottar Karlsson ha ricevuto il via libera dai medici del maxillo-facciale per potersi allenare in gruppo. Angelo Foresta ha riportato una distorsione alla caviglia destra e ora si aspettano gli esiti degli esami strumentali prima di stimarne l’entità. Il difensore Denis Tonucci sta lavorando a parte per recuperare da un trauma contusivo all’arto inferiore destro, riscontrato durante la rifinitura. Infine passi in avanti per Nelson Kemayou: tutto ok con gli esami strumentali di controllo, inizia ora il percorso di recupero, mentre il portiere Filippo Neri resta indisponibile con i medici che si riservano di valutare le conseguenze della lesione.
Beatrice Terenzi
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