La Vis domina e il Campobasso vede Neri. Il difensore decide una partita senza storia
Pressing, intensità, gioco, conclusioni a ripetizione: i biancorossi, padroni del campo nonostante le assenze, volano sempre più in alto

Pressing, intensità, gioco, conclusioni a ripetizione: i biancorossi, padroni del campo nonostante le assenze, volano sempre più in alto
VIS
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CAMPOBASSO-
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VIS (3-4-2-1): Vukovic; Ceccacci, Palomba, Neri G.M. (37’ st Raychev); Zoia, Paganini, Obi (15’ st Tavernaro), Pucciarelli Cannavò; Di Paola, Orellana; Nicastro. All. Gennari (Stellone squalificato). A disp. Pozzi, Mariani M., Paganini, Forte, Mariani E., Rizzo, Tombesi, Busato.
CAMPOBASSO (3-4-3): Forte F.; Mondonico, Benassai, Calabrese (36’ st Bigonzoni); Pierno, Cerretelli (23’ st Prezioso), Pellitteri, Martina (23’ st Morelli); Di Stefano (10’ st Forte R.), Di Nardo, Bifulco (36’ st Lombari). All. Prosperi. A disp. Neri F., Celesia., Barbato, Mancini, Serra.
Arbitro: Colaninno di Nola.
Reti: 37’ pt Neri G.M.
Note: spettatori 1.632 (287 ospiti), incasso totale 13.617 euro; ammoniti Orellana, Pierno, Calabrese, Di Paola, Cannavò, Prezioso; angoli 7-1; recupero 1’ + 5’.
Lupo ammansito e la Vis riprende la corsa lasciandosi alle spalle le scorie di Terni. Vendicata la sconfitta dell’andata. Tredicesima vittoria stagionale, ottava nel Benelli divenuto fortino. Risultato senza discussione, monologo biancorosso, otto conclusioni a tre. Nella ripresa, appena un tiro in porta dei molisani (a ridosso del 90’) pur costretti a rimontare. Da parte dei biancorossi gestione del gioco, palleggio e conclusioni a ripetizione. Mancherebbe solo il secondo gol, ma ci si accontenta e si gode. L’emergenza in casa vissina diventa opportunità per chi ha visto il campo. Che risponde alla grande: Ceccacci firma una signora partita, Gian Marco Neri firma addirittura il gol vittoria.
Difesa inedita, eppur impeccabile, con Coppola capace di annullare l’ex Di Nardo. Tutti gli altri su livelli ottimali. Sette assenti rispetto alla gara di Terni, fra squalifiche, infortuni e cessioni. Ultimo della lista Paganini (problemi alla schiena), confinato alla panchina. Eppure la Vis non perde un briciolo di qualità, esprimendo il suo solito calcio. Stellone recupera Coppola in difesa, affiancato da Ceccacci (non giocava titolare da… Campobasso) e Gian Marco Neri (non giocava titolare dal 5 ottobre a Sestri). Nel mezzo geometrie affidate a Obi e Pucciarelli, in avanti Di Paola e Orellana a supporto di Nicastro. La superiorità vissina si eprime in due modi: numericamente a centrocampo, dove Prosperi, al debutto sulla panchina del Lupo, oppone solo Cerretelli e Pellitteri. E poi a sinistra, dove Cannavò lascia spesso sul posto Pierno. Quando poi da quella parte si inserisce Neri, secondo classico schema vissino, coi difensori liberi di attaccare, ecco che si aggiunge la sorpresa.
Il gol è un manifesto della filosofia stelloniana: Neri scende, Cannavò gli crea il varco, il dfiensore scambia con Orellana che gli restituisce un assist geniale in area: piatto a giro e vantaggio vissino. Undicesimo gol stagionale con un difensore, 14° marcatore diverso in casa Vis. In precedenza biancorossi due volte vicini al gol con combinazioni da applausi: dapprima Nicastro vede il sinistro respinto da Forte (e Mondonico sventa sulla ribattuta), poi Di Paola chiama il portiere ospite a un altro difficile intervento. Sul fronte opposto un temibile contropiede col sinistro di Bifulco controllato da Vukovic.
Nella ripresa ci si apsetta la reazione dei molisani ma è sempre la Vis a comandare. Un sinistro di Bifulco a lato è l’unico vero spunto degli ospiti, la Vis oppone un snistro del nuovo entrato Tavernaro e un paio di conclusioni a giro di Orellana. Ma soprattutto non consente mai agli ospiti di mettere fuori la testa. E soprattutto gioca sempre in spinta, chiudendo come al solito in avanti anche i minuti di recupero. Anche stavolta pesano le ammonizioni: Di Paola e Orellana salteranno Perugia, e bisognerà inventarsi soluzioni nuove. La Vis consolida il quarto posto. La curva, in un giorno dedicato anche agli ultras scomparsi ringrazia sin dall’avvio: "Salvezza raggiunta, ora avanti tutta. Forza ragazzi, fieri di voi".
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