La Vis senza paura nella tana del "Grifo". A Perugia per fare "48" in onore di Nappi

Oggi alle 20,30 sfida con una blasonata in difficoltà, Pesaro non vince in Umbria dalla stagione 86-87 con gol del grande bomber

di DAVIDE EUSEBI
7 febbraio 2025
Paganini al rientro dopo i guai fisici

Paganini al rientro dopo i guai fisici

Facciamo un 48? La Vis ci prova, obiettivo-memento scritto a pennarello sul climatizzatore della sala stampa, da aggiornare di volta in volta. Certo, bisognerà passare sul corpo del Perugia al Curi, dove il Grifo ha raccolto 19 dei suoi 29 punti. E bisognerà farlo in emergenza, giacché il potenziale risulta limitato dalle assenze. A quelle degli squalificati Orellana e Di Paola e dell’infortunato Bove si è aggiunta l’indisponibilità di Nicastro, colpito dalla perdita del padre Salvatore e tornato nella sua Sicilia. Le condoglianze di Roberto Stellone in conferenza si sono aggiunte a quelle della società e dei compagni che hanno mandato un caloroso abbraccio al centravanti.

Il tecnico, particolarmente soddisfatto del mercato ("Avevamo paura di perdere diversi giocatori, non solo Coppola e Okoro, brava la società a resistere; e bravo il direttore a prendere quelli giusti per noi") in questi giorni ha lavorato per integrare i nuovi, anche con una serie di sedute video. E i nuovi avranno subito la possibilità di mettersi in mostra, a cominciare da Raychev e Lari, viste le assenze: "La settimana scorsa eravamo in grandissima difficoltà dietro e avete visto che prestazione hanno sfoderato i subentrati. Abbiamo validissime alternative in tutti i reparti". Niente stravolgimenti sul modulo: "Possiamo partire con un sistema e cambiarlo a gara in corso, quel che conta è lo spirito, la copertura degli spazi, il sapersi muovere insieme". Paganini e Okoro sono recuperati, al rientro dopo la squalifica Palomba, Tonucci e Peixoto. Quanto ad assenze, il Perugia è messo peggio, ma Stellone non si fida: "Loro non stanno mantenendo le aspettative, ma hanno una rosa importante. Guai sottovalutarli. Piuttosto, visto che non abbiamo assilli di classifica, dobbiamo giocare per il massimo".

A Perugia la Vis ha vinto 3 volte in 10 apparizioni, ultimo colpo quello firmato Nappi nell’86-87. Al seguito dei biancorossi circa 150 tifosi. Sorpresa: è cambiato l’arbitro. La Can C deve essersi accorta che un fischietto di Terni (piazza rivale di entrambe, per motivi diversi) non andava bene. Così è stato designato Vergaro di Bari, 4° anno, un precedente con gli umbri (2-0 alla Juve nella scorsa stagione) e 4 con la Vis, fra cui l’ingiusta sconfitta di Ferrara un anno fa; per il resto due pari (1-1 con Pineto e Fermana) e una vittoria (1-0 all’Olbia).

Così in campo (ore 20,30).

PERUGIA (4-3-3): Gemello; Leo, Amoran, Dell’Orco, Giraudo; Giunti (Bartolomei), Torrasi, Broh; Cisco, Montevago, Matos. All. Zauli. A disp. Yimga, Plaia, Polizzi, Yoselito, Kanoute, Giorgetti, Barberini, Marconi.

VIS (3-5-2): Vukovic; Palomba (Ceccacci), Coppola, Neri; Zoia, Paganini, Obi (Tavernaro), Pucciarelli, Cannavò; Okoro, Raychev. All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani, Tonucci, Di Renzo, Forte, Peixoto, Schiavon, Lari.

Arbitro: Vergaro di Bari.

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