La Vis sfida il Rimini: Stellone punta alla vittoria con una formazione collaudata
La Vis affronta il Rimini con fiducia e una formazione collaudata. Stellone crede nelle qualità della squadra.

Calcio, lo sport nazionale
Un gol più degli altri, semplifica Stellone, come l’anno scorso con la Recanatese, e una settimana fa ad Arezzo. La Vis va avanti. Ad affrontare sfide impensabili fino a poco tempo fa. Ma non impossibili. "Siamo ancora qua – dice il tecnico – e vogliamo rimanerci. Abbiamo maturato le nostre soddisfazioni partita dopo partita, ne vogliamo ancora. Quattro gare in dieci giorni? Va bene così".
Flash back su quella di andata: "Ottima prestazione, siamo andati benissimo nel primo tempo, abbiamo concesso solo l’azione del palo, per il resto li abbiamo messi alle corde. Nel secondo loro hanno attaccato di più, hanno avuto il pallino, creando però poco. Fino al gran gol del pareggio". Cosa non ha funzionato nell’occasione? "Nessuna colpa specifica. E’ saltato per un nonnulla l’intercetto alto di Paganini e su quella superiorità numerica il Rimini ha costruito una bella giocata".
Dopodiché c’è stato un episodio molto discusso: "Rigore netto non visto. Dispiace, visto che c’era il Var. Evidentemente le riprese che abbiamo visto noi non erano le loro. Altrimenti non si spiega. Ma non ho capito nemmeno il gol annullato a Cannavò".
La Vis ha chiuso con i crampi in diversi elementi, il dubbio è: recuperano tutti? "Sì, anche se aspetto la rifinitura. I crampi non hanno lasciato conseguenze. Di certo saremo più stanchi di loro, ma non facciamone un alibi. Abbiamo comunque sostituti all’altezza".
L’impressione è che il tecnico voglia toccare il meno possibile. Anche perché "in queste ultime gare ho rivisto la Vis dei tempi migliori, quella del girone d’andata, che impiegava pochissimo tempo per riconquistare palla". Possibili variazioni: Tonucci dietro, Tavernaro sulle corsie, Raychev davanti. Con qualche chance anche per Orellana. Gli ultimi dubbi saranno sciolti oggi. Pienamente recuperato Peixoto, che stavolta non sarà in panchina per onor di firma.
Il morale? "Alto. Il gol subìto al Benelli non ha scalfito la grande prestazione, né l’entusiasmo – aggiunge il mister –. Andiamo a Rimini consapevoli delle nostre qualità: raramente non abbiamo fatto gol, tante volte non l’abbiamo preso".
Quanto al Rimini, "lo conosciamo bene, costruisce dal portiere, ha una difesa molto organizzata, lavora sugli inserimenti, crossa molto". Non sarà lo stesso piano gara di Arezzo: "Le scelte su quella formazione (ampio turn over, ndr) non erano state strategiche, ma dettate dalla condizione di alcuni giocatori. Ora è diverso".
Come si deciderà? "Per un duello, un episodio, magari per qualche centimetro. L’importante è crederci, avere coraggio". La Vis si porta appresso l’intera curva Prato: "E’ una grande emozione, sarà uno spettacolo sugli spalti. E noi vogliamo regalare ai nostri tifosi un’altra grande gioia".
Così in campo (ore 20).
RIMINI (5-3-2): Colombi; Cinquegrano, Megelaitis, De Vitis, Bellodi, Longobardi; Garetto, Langella, Fiorini; Cioffi, Parigi. All. Buscè. A disp. Vitali, Ferretti, Semeraro, Lepri, Falbo, Piccoli, Malagrida, Conti, Lombardi, Leonardi, Ubaldi, Gagliano.
VIS (3-4-1-2): Vukovic; Ceccacci, Coppola (Tonucci), Bove; Zoia, Paganini, Pucciarelli, Cannavò (Tavernaro); Di Paola; Nicastro, Okoro (Raychev). All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani M., Di Renzo, Neri, Peixoto, Obi, Schiavon, Orellana, Mariani E., Rizzo, Tombesi.
Arbitro: Mucera di Palermo.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su