L’Ancona ha un dovere morale. Cancellare l’"onta" di Termoli

All’andata i biancorossi persero 4 a 0 giocando la peggior partita. Oggi dovrà essere un’altra storia

di GIUSEPPE POLI
23 febbraio 2025
Riscattare il ko dell’andata

Riscattare il ko dell’andata

Ancona in campo al Del Conero per lavare l’onta di Termoli e per riprendere il tentativo di scalata della zona playoff, cercando di regalare una soddisfazione ai propri tifosi, quella che manca dal derby vinto contro la Vigor. Dieci partite alla fine della stagione regolare: Alluci e compagni hanno ottime possibilità per mantenere il quinto posto, così come per provare a migliorare la propria classifica. A patto di giocare al massimo, di mantenere sempre alta l’attenzione e di non subire gol come quelli incassati di recente.

Errori individuali, disattenzioni, episodi che però possono finire per influenzare il cammino dei dorici e, di conseguenza, quella che sarà la classifica a fine regular season. E’ successo anche a Civitanova: un altro vantaggio meritato gettato via con un gol subito che era assolutamente da evitare. Se l’Ancona vuole scalare la classifica è chiaro che non può più permettersi di gettare al vento punti e partite. Riuscire a mantenere alta l’attenzione per oltre novanta minuti, in questo senso, può essere il primo passo per la definitiva maturazione di un gruppo che nelle prossime dieci giornate può regalare ancora numerose soddisfazioni alla tifoseria. A cominciare dalla sfida odierna con il Termoli. Un avversario che, a parte il furore agonistico di cui sono capaci le squadre che lottano per salvarsi giocando come se fosse l’ultima partita della vita, finora ha dimostrato di avere meno qualità dei dorici, anche se è stato capace di rifilare agli stessi l’umiliazione più pesante in occasione della gara d’andata. La rabbia per quella sconfitta, insieme al valore indubbiamente più alto della rosa a disposizione di Gadda, oggi pomeriggio, possono fare la differenza, anche se il mister ha Sare out e qualcun altro non in perfette condizioni. Il centrocampista, infatti, non s’è ancora ripreso dai numerosi giorni trascorsi con la febbre e dovrebbe andare in tribuna, con lui anche Bugari, ancora alle prese con il problema muscolare sorto la scorsa settimana. Anche Rovinelli non è al top e dovrebbe andare in panchina, per lasciare posto a Boccardi nella difesa a tre con Codromaz e Magnanini davanti al portiere Laukzemis.

La mediana a cinque dovrebbe dunque prevedere Pecci e Marino esterni, Useini e Alluci interni e Gianelli in cabina di regia, visto che anche Gulinatti non è al top. Quanto all’attacco, Martiniello e Battistini restano i primi due candidati per altrettante maglie da titolari, non solo perché insieme offrono un bel ventaglio di caratteristiche, ma anche perché un giocatore come l’ex Desenzano ha bisogno di minutaggio per trovare la migliore condizione. Arbitra Vincenzo Hamza Riahi, con lui gli assistenti Davide Adinolfi di Salerno e Marco Infante di Battipaglia.

Giuseppe Poli

Continua a leggere tutte le notizie di sport su