La Lazio al fantacalcio: i titolari, chi prendere, chi evitare

Salto di qualità per Marco Baroni, che dopo aver salvato il Verona è chiamato a riportare in alto la Lazio, la prima senza Ciro Immobile.

di KEVIN BERTONI
19 agosto 2024
Marco Baroni, allenatore Lazio

Marco Baroni, allenatore Lazio

Milano, 20 agosto 2024 – Napoli, Milan, Juventus, Fiorentina, Torino e Lazio, sono solo alcune delle squadre che si presentano ai nastri di partenza della Serie A 2024/2025 con un nuovo allenatore e, dunque, con un nuovo ciclo da cominciare. La Lazio è reduce da una annata travagliata, con il cambio in panchina e Tudor che ha fatto da traghettatore fino al settimo posto con cui è stato chiuso il campionato. L’esempio lampante che in casa Lazio è l’anno zero non è solo il cambio di allenatore, ma soprattutto il primo anno dove a vestire la maglia biancoceleste non ci sarà nemmeno uno tra Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile, un trio che spesso ha fatto le fortune di tanti fantallenatori. In panchina è arrivato Marco Baroni, alla prima esperienza in una squadra di un certo livello, e che si è guadagnato questa occasione a suon di ottime prestazioni e di salvezze quasi insperate. Tra i punti di forza del nuovo allenatore la valorizzazione di giovani giocatori con tanta corsa nelle gambe, oltre che una fase difensiva di tutto rispetto (51 gol subiti l’anno scorso a Verona, due in più del Milan). Si riparte dalla difesa a quattro, tipica di Maurizio Sarri anche se l’interpretazione sarà completamente diversa. Dal mercato sono arrivati giocatori che coniugano velocità e muscoli in tutti i ruoli: a partire da Tijjani Noslin (che a Verona ha fatto bene proprio con Baroni), Tchaouna, Dele-Bashiru e Tavares. L’idea di gioco è apparsa chiara già dalle prime amichevoli durante il ritiro di Auronzo di Cadore: 4-2-3-1 di grande intensità e aggressione alta. L’obiettivo è tornare a lottarsi un posto in Champions League, facendo anche una buona cavalcata in Europa.

La formazione titolare e i tiratori dei calci piazzati

Come anticipato, si riparte dal 4-2-3-1. In porta non ci sono dubbi, il posto è di Ivan Provedel con Mandas come secondo. Nuno Tavars è arrivato per prendersi la fascia destra, anche se in casi di estrema necessità può invertire la corsia, dall’altra parte è ballottaggio tra Manuel Lazzari e Adam Marusic, con quest’ultimo più avanti. In mezzo sicuri del posto Mario Gila e Alessio Romagnoli. Dei due mediani il posto certo lo ha Mateo Guendouzi, mentre Nicolò Rovella se lo dovrà giocare con Dele-Bashiru, che però è apparso un po’ indietro nel ritiro e dunque l’azzurro almeno inizialmente avrà spazio, sperando che non ci siano noie fisiche d’alcun tipo. In attacco è dove ci si aspetta più turnover e modifiche durante l’anno. Gli unici sicuri del posto sono il Taty Castellanos come prima e unica punta, con Boulaye Dia che parte dalla panchina, e il capitano Mattia Zaccagni, che deve riscattare una stagione in chiaroscuro anche per via di qualche infortunio di troppo. A destra sarà testa a testa tra l’ex Salernitana Tchaouna e Isaksen, anche se il primo corrisponde più al tipo di giocatore che piace al mister. In mezzo Tijjani Noslin si gioca una maglia con Gaetano Castrovilli. Un’altra alternativa è Noslin largo a destra, posizione che ha occupato a Verona in qualche gara, con Castrovilli trequartista e sia Tchaouna che Isaksen in panchina.

Calci piazzati: Mattia Zaccagni

Rigori: Mattia Zaccagni

I consigliati

È uno dei pochi sicuri del posto nella formazione titolare, da quest’anno pure capitano e rigorista. Mattia Zaccagni è uno dei consigliati della Lazio. L'arciere biancoceleste è il faro da cui passeranno la maggior parte delle azioni d'attacco e i risultati della Lazio dipenderanno tanto dalle sue prestazioni. Si tratta di uno dei centrocampisti top del listone, o W se giocate al mantra. Assieme a lui, consigliato anche Mario Gila. Lo spagnolo, alle prese con un infortunio che lo terrà fuori fino alla sosta, può passare sottotraccia nelle aste e, anzi, venir pagato pochi crediti quando invece arriva da una stagione da 21 gare con il 6 di media. Un regolarista che come terzo o quarto slot di difesa va più che bene.

Le scommesse

Le due scommesse della Lazio sono Loum Tchaouna e Nuno Tavares. Il primo è un’ala under 21 che la passata stagione ha ben figurato alla Salernitana. Si tratta di un profilo intrigante, magari non all’inizio dove la sua titolarità è messa in dubbio da Isaksen. Per quanto riguarda il terzino, che potrebbe saltare le prime gare di campionato per qualche acciacco, ci si aspetta che dia una grande mano in fase di spinta e, dunque, che arrivi in zone pericolose molto spesso. Chissà che non porti qualche bonus leggero che non fa mai male.

Gli sconsigliati

Questa Lazio ha punti deboli, d’altronde la resa in una squadra con obiettivi ben più alti della salvezza di giocatori come Noslin, Tchaouna, Dele-Bashiru e compagnia è tutta da verificare. Ma il vero tasto dolente, almeno per il momento, è la fascia destra in difesa: gli sconsigliati sono Adam Marusic e Manuel Lazzari. Entrambi hanno ampiamento dimostrato le loro lacune difensive quando chiamati ad agire in una difesa a 4, mentre l’alternativa Hysaj non regala sicurezze. Per investire qualche credito nella vostra difesa potete tranquillamente guardare altrove, senza farvi ingannare dal concetto che “sono difensori della Lazio”, meglio puntare su qualche scommessa da squadre minori.

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