Lazio-Como 1-1: a Dia risponde Cutrone, un punto a testa nella prima di ritorno

I biancocelesti sprecano il vantaggio inziale giocando l'ultima mezz'ora con un uomo in meno

di FILIPPO MONETTI
10 gennaio 2025
Nicolò Rovella e Assane Diao durante un'azione di Lazio-Como

Nicolò Rovella e Assane Diao durante un'azione di Lazio-Como

Roma, 10 gennaio 2025 - Un punto a testa per aprire il girone di ritorno e onori inviolati. Finisce 1-1 la sfida tra Lazio e Como, dove al vantaggio di Dia risponde il capitano dei lariani Cutrone. I biancocelesti si disperano per il vantaggio sprecato, complice anche l'espulsione per doppio giallo di Tchaouna al 60', i lombardi invece non riescono a ritrovare il successo in trasferta, l'ultimo il 24 settembre contro l'Atalanta, ma gioiscono per un punto prezioso in chiave salvezza.

Primo tempo

Biancocelesti pesantemente accorciati nelle loro rotazioni da infortuni e squalifiche, Baroni è costretto a cambiare tre quarti della difesa titolare nel derby. Confermati i soli Provedel in porta e Romagnoli, a completare il reparto c'è Gigot al centro, con Lazzari a destra e Pellegrini a sinistra. In mediana c'è Guendouzi con Rovella, mentre Dele-Bashiru è schierato alto a sinistra sulla linea dei trequarti con Isaksen a destra e Tchaouna al centro. In attacco c'è Dia titolare. Dall'altra parte Fabregas concede il debutto in Serie A a Butez, acquisto di questo mercato invernale. In difesa out Goldaniga, c'è Dossena con Kempf, mentre Van der Brempt a destra e Moreno a sinistra compongono il resto della linea bassa. Engelhardt e Da Cunha sono i due mediani, mentre Nico Paz è il riferimento a trequarti, con Sterfezza e Fadera sugli esterni a supporto di Cutrone.

Parte forte il Como, mentre le tante assenze vedono una Lazio leggermente disorganizzata nel suo assetto. Gli errori dei biancocelesti aprono al contropiede lariano che fin da subito si dimostra in grado di mettere sotto grande pressione i biancocelesti. Dopo appena 4' arriva la prima grande occasione per Nico Paz, che con il tocco sotto scavalca Provedel, ma non trova lo specchio della porta. Due minuti dopo invece Kempf su uno splendido cross da calcio di punizione svetta di testa, anticipando l'uscita del portiere avversario. Sul colpo di testa del difensore la sfera si impenna e colpisce solo l'incrocio dei pali, andando vicinissimo al gol. 

I primi venti minuti sono di grande difficoltà per la Lazio. Butez non è quasi mai sotto pressione, mentre Provedel è costretto ancora una volta a sporcarsi i guanti. Al minuto 11 ancora Nico Paz a spaventare il portiere avversario, con un bel mancino a giro, largo però; poi è Strefezza a costringere l'estremo difensore laziale all'intervento dopo il suggerimento di Fadera. Cambia in maniera importante però la sfida al centesimo, perché Gigot interviene in maniera molto dura ai danni di Nico Paz. Al fantasista spagnolo si ruota in maniera innaturale la caviglia a causa del contrasto con il centrale francese ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Al suo posto debutto in Serie A per l'ex Real Betis Diao.

Proprio sull'uscita di Nico Paz comincia a crescere la Lazio. La qualità del palleggio biancoceleste migliora, arrivano i recuperi alti tanto importanti nel gioco di Baroni e arrivano anche i primi recuperi in difficoltà dei lombardi. Al 29' arriva il primo giallo dell'incontro, lo riceve Kempf. Le scorribande laziali in area di rigore avversaria aumentano di numero e qualità e al 34' una di queste provoca la rete del vantaggio capitolino. Recupero alto di Gigot, che alimenta l'azione verso Guendouzi. Tocco rapido del centrocampista verso l'area, dove Dia riceve, si sposta il pallone sul mancino, per poi scaricare in porta il tiro vincente. Un lampo laziale rompe l'equilibrio, biancocelesti avanti per 1-0.

Sul finale di primo tempo prova a reagire il Como. Diversi minuti di palleggio lombardo nella metà campo laziale non porta però a grandi occasioni da gol. Così dopo un minuto di recupero, Tremolada comanda la fine della prima frazione di gioco: Lazio avanti per una rete a zero, firmata da Dia, mentre il Como ha perso per infortunio la sua stellina Nico Paz.

Secondo tempo

La ripresa comincia senza volti nuovi, ci sono gli stessi 22 protagonisti che hanno concluso la prima frazione a cominciare la seconda parte di gara. Il Como ripete l'ottimo avvio di gara anche nel secondo tempo, con pressione alta e palleggio insistente nella metà campo laziale. Sulla testa di Dossena la prima grande occasione della ripresa, con il suo colpo di testa salvato sulla linea da Gigot. La sofferenza laziale è evidente e acuita anche da un pizzico di nervosismo, che porta a diversi gialli. Prima Pellegrini ferma con una trattenuta la ripartenza di Diao, ammonito, e alcuni minuti più tardi rischia grosso perché sul recupero ancora di Diao, lo atterra nello stesso modo, ma viene graziato da Tremolada.

Se il terzino si risparmia il cartellino rosso, lo stesso trattamento non viene riservato a Tchaouna. Il francese classe 2003 prima riceve il giallo per un intervento in ritardo su Da Cunha, poi un minuto più tardi, al 58', riceve il secondo per un intervento ancora in ritardo su Moreno: Tremolada non ha dubbi e con la seconda ammonizione è costretto a espellerlo, Lazio in dieci per l'ultima mezz'ora. Baroni si arrabbia in panchina e corre ai ripari, gettando nella mischia Marusic e Nuno Tavares per Lazzari e Pellegrini

I biancocelesti con l'uomo in meno vanno chiaramente in sofferenza e continuano a giocare con nervosismo, come testimonia il giallo a Rovella, ammonito in seguito anche Diao per storie accese proprio con il centrocampista laziale. Anche in dieci però occhio a sottovalutare il contropiede laziale, il minuto è il 68 quando Isaksen infatti scappa alla retroguardia lariana e prova a incrociare con un bellissimo tentativo di destro: altrettanto bella è la risposta di Butez, il quale vola a deviare in corner il pallone del potenziale raddoppio capitolino. La gara si gioca però sulle montagne russe e dal possibile due a zero, arriva invece il gol del pareggio. Per problemi fisici Moreno lascia il campo a Belotti, ma è di Cutrone la firma sul pari: cross dalla destra di Strefezza che filtra in area laziale, arriva di slancio il numero 10 lombardo a spingere in porta il pallone. Il minuto è il 72 e il Como ha trovato il pareggio all'Olimpico, il capitano lariano mette la firma sull'1-1.

La partita entra così nel suo ultimo quarto d'ora con un risultato di nuovo in equilibrio e un Baroni costretto ad abbassare ulteriormente il suo baricentro: entra in campo infatti anche Hysaj al posto di Isaksen. La reazione nervosa della Lazio però c'è e porta i biancocelesti a pochi passi dal nuovo vantaggio. Dele-Bashiru serve in area Guendouzi, ma il centrocampista francese viene ostacolato decisivamente dal compagno di squadra Dia, finendo per non nuocere a Butez. Ammonito Engelhardt mentre la partita entra nei suoi ultimi cinque minuti, Fabregas si gioca altri due cambi con gli ingressi di Mazzitelli e Kone, per Cutrone e Strefezza.

Squadre lunghe nei quattro minuti di recupero, alla fine l'ultima occasione da gol è tra i piedi dei giocatori della Lazio, ma Marusic, già vincente nel finale di Lecce, questa volta viene murato da Butez. Alla fine è pari tra Lazio e Como al triplice fischio di Tremolada: finisce 1-1 tra le due squadre, al vantaggio di Dia, risponde Cutrone. Ai biancocelesti non riesce la reazione dopo il derby perso, per i lariani invece un punto prezioso nella lotta salvezza.

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