Lazio: Isaksen è la sorpresa dell'anno, i biancocelesti si godono il danese

Pagato 12 milioni dal Midtjylland, il giovane calciatore porta a casa la palma di migliore in campo per i biancocelesti anche nella sfortunata sfida contro l'Inter

di FILIPPO MONETTI
27 febbraio 2025
Gustav Isaksen

Gustav Isaksen

Roma 27 febbraio 2025 – Il risultato di martedì ancora brucia, ma non c'è tempo per piangere su un'eliminazione ormai avvenuta. La Lazio è fuori dalla Coppa Italia e ora ha bisogno di ripartire in campionato, dopo aver patito il sorpasso da parte della Juventus per il quarto posto. C'è però di che essere felici in casa biancoceleste e nello specifico c'è un giocatore a brillare con costanza. Gustav Isaksen porta a casa la palma di migliore in campo per i biancocelesti anche nella sfortunata sfida contro l'Inter e nelle ultime settimane continua a offrire prestazioni di altissimo livello. Una gioia degli occhi per un giocatore la cui conferma in estate aveva fatto sollevare diversi dubbi, vista l'inconsistenza mostrata l'anno precedente.

Ripartendo dall'inizio lo scorso anno c'erano gigantesche aspettative per l'arrivo del danese nella Capitale. Pagato 12 milioni dal Midtjylland, dopo averlo incrociato con alterne fortune in Europa League, si può dire con un velo di ironia che Isaksen non abbia trovato in Maurizio Sarri il suo nuovo amore tecnico. L'allenatore toscano gli ha preferito a più riprese Felipe Anderson, giocatore irrinunciabile per l'ex condottiero laziale, frenando così l'ambientamento dell'esterno scandinavo. L'attaccante però qualche lampo della propria qualità l'ha mostrato nelle opportunità che gli sono state offerte, non sono però arrivati i gol, quelli che avevano stregato tanto il reparto scouting capitolino. Il campionato danese non è di certo la competizione dal livello più alto sul panorama globale, ma al tempo stesso un bottino di 21 reti e 9 assist, Europa League compresa, per un esterno è qualcosa di davvero eccezionale e per questo non sottovalutabile.

Alla fine della scorsa stagione il giocatore ha collezionato 37 presenze, di cui molte di queste dalla panchina, con un bottino minimo di appena 3 reti e 4 assist tra campionato, Coppa Italia e Champions League. In questa stagione però il danese è ripartito, a sorpresa, come uno dei punti fissi della rosa. Gli arrivi di Tijjani Noslin e Loum Tchaouna sembravano far presagire anche una sua possibile uscita, magari in prestito per crescere, ma lo scandinavo ha convinto partita dopo partita il nuovo allenatore. Questa continuità ha permesso al giocatore di prendere le misure al campionato crescendo con il passare delle settimane fino ad essere, oggi, forse il giocatore più in forma della formazione biancoceleste.

A febbraio, con ancora un terzo di stagione da giocare, il bottino del giocatore già oggi ricalca quello dello scorso anno. In 34 partite giocate fin qui tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League, sono solo 4 le reti realizzate, con altrettanti assist. Se però si comparano questi numeri a quelli dello scorso anno, la crescita è evidente e con una maggiore costanza in zona gol, stiamo parlando di una potenziale stella. Dovesse concretizzarsi questa crescita del danese, i biancocelesti potrebbero godere così di un campione per corsia, Isaksen a destra a fare il paio con Zaccagni a sinistra. 

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