Lazio-Juventus 1-1, Vecino salva i suoi all'ultimo respiro
Kolo Muani illude la Vecchia Signora, che resta in 10 nel secondo tempo per l'espulsione di Kalulu. E alla fine il muro bianconero cade

Lazio-Juve 1-1
Roma, 10 maggio 2025 - La Juventus vede sfumare ad un passo dal traguardo quella che sarebbe stata una vittoria forse decisiva in chiave Champions. La Lazio si salva all'ultimo respiro con Vecino, che sigla il definitivo 1-1, replicando al gol di Kolo Muani in avvio di ripresa. Gol al quale fa seguito la clamorosa ingenuità di Kalulu, che sul più bello si fa espellere per un colpo rifilato a Castellanos. Dopo questo risultato bianconeri e biancocelesti restano appaiati al quarto posto, a +1 sulla Roma, che vincendo a Bergamo scavalcherebbe entrambe.
Le scelte dei due allenatori
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dele-Bashiru, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni. Juventus (3-5-2): Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Savona; Costa, Locatelli, Thuram, McKennie, Weah; Nico Gonzalez, Kolo Muani. All. Tudor.
Primo tempo
Per la prima occasione della gara basta attendere poco più di due minuti: lancio in profondità di Guendozi per Dele-Bashiru, che impegna da posizione defilata Di Gregorio. Il portiere della Juventus deve sporcarsi i guantoni anche al 10' sul cross di Isaksen, scappato via alla difesa piemontese. La prima chance della Vecchia Signora si registra invece al 16': sugli sviluppi di un angolo, Mandas non riesce a bloccare la sfera, che poi viene calciata verso la porta avversaria da Alberto Costa, ma la retroguardia capitolina si salva. Il match è estremamente equilibrato, anche se le emozioni calano. Al 34' interessante l'iniziativa di Alberto Costa, con il suo traversone deviato sul fondo. Il ritmo della sfida non decolla e all'intervallo il punteggio è ancora fermo sullo 0-0.
Secondo tempo
In avvio di ripresa Tudor manda immediatamente in campo Conceicao, dentro per un evanescente Nico Gonzalez. Thuram ci prova da fuori, ma la mira non lo assiste. Al 52' invece non può sbagliare Kolo Muani: la percussione di Weah libera McKennie sulla sinistra, l'americano crossa perfettamente per l'attaccante francese, che solo soletto gonfia la rete, nonostante il tentativo di salvataggio di Mandas. Baroni corre subito ai ripari, inserendo Dia e Pedro. Poco dopo, clamorosa ingenuità di Kalulu, che colpisce Castellanos: dopo aver rivisto il contatto al Var, l'arbitro estrae il cartellino rosso per il transalpino. Nelle file romane spazio pure per Lazzari e Vecino. Ovviamente Madama si stringe in difesa, mentre la Lazio si spinge in avanti: la zuccata di Gila viene bloccata da Di Gregorio, mentre quella di Vecino non inquadra il bersaglio grosso. Tudor si gioca la carta Adzic, preferito a Vlahovic, e quella Douglas Luiz. Nel frattempo, Pedro ha l'argento vivo addosso e il suo sinistro per poco non centra la porta. Il secondo tentativo dello spagnolo è maggiormente preciso, ma Di Gregorio non si fa sorprendere. Appena entrato, Adzic lascia spazio a Vlahovic e lo stesso fa Conceicao con Gatti. I locali alzano il pressing ed è incredibile il rischio che si prende Savona all'88': il giovane difensore si fa scippare palla, poi Di Gregorio frana sui piedi di Castellanos nella propria area. Sarebbe rigore, ma la Juventus scampa il pericolo per fuorigioco. Nei sette minuti di recupero, la ghiottissima chance è per Dia, il cui destro viene respinto da Di Gregorio e dal palo. Quando tutto sembra perduto per la formazione di Baroni, al 96' Vecino timbra il pari scagliando in rete il tap-in sul colpo di testa di Castellanos, salvato da Di Gregorio. Finisce così 1-1 all'Olimpico e la corsa alla Champions resta apertissima.
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FRANCESCO BOCCHINI
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