Mercato Lazio: dubbio rinnovi senza l'Europa, quale futuro per tre veterani?
Pedro e Vecino sono in scadenza già questa stagione, sul difensore pesano promesse passate

Maurizio Sarri
Roma 29 maggio 2025 - Si attende di conoscere il futuro della panchina della Lazio, prima di cominciare a concentrare tutte le proprie energie sul mercato, ma i nodi di quest'ultimo cominciano a venire al pettine già oggi. Il finale di stagione è stato in netto calo e la classifica conclusiva è senza dubbio al di sotto delle aspettative. Per la prima volta da nove anni la Lazio non ha trovato alcuna qualificazione in Europa e in virtù di questo potrebbe operare anche scelte abbastanza drastiche in termini di rosa. Sarri in passato ha fatto tanto affidamento ai suoi giocatori più esperti, ma al suo ritorno, oltre agli addii della scorsa estate, potrebbe perderne altri tre.
I contratti in questione sono quelli di Pedro Rodriguez, Matias Vecino e Alessio Romagnoli. Due importanti pedine per le rotazioni allargate e un titolare inamovibile, sempre pronto a prendersi le sue responsabilità ed eventualmente la fascia di capitano in assenza di Zaccagni. Con i ricavi ridotti dall'assenza di competizioni Uefa, un taglio agli ingaggi potrebbe evitare un mercato ricco di cessioni e di mantenere il gruppo che si è costruito in questa stagione. In questo senso, questi giocatori esperti potrebbero essere le pedine sacrificali per questo obiettivo.
I casi specifici hanno similitudini e differenze le une dalle altre e possono così portare a differenti sviluppi. In primis c'è il caso di Pedro: tra i tre lo spagnolo è il giocatore più anziano, a luglio saranno 38 le candeline sulla torta del giocatore nato a Tenerife. A dispetto dell'età avanzante però, il giocatore ex Barça e Chelsea sembra invecchiare come il buon vino, avendo appena concluso la sua migliore stagione da quando è in Italia. Per lui 10 gol in questa Serie A a cui ne aggiunge altri 4 in Europa League. Reti tanto belle quanto pesanti, visto come una sua doppietta ha di fatto portato definitivamente lo scudetto a Napoli. Il suo contratto però resta pesante, parliamo di una cifra superiore ai 2 milioni di euro, per un giocatore di indubbia classe, ma il cui contributo per forza di cose può solo che peggiorare, proprio per l'avanzare del tempo.
Nonostante questo però lo spagnolo potrebbe comunque vedere il suo futuro ancora a tinte biancocelesti, mentre lo stesso non si può dire di Vecino. Il sudamericano è più giovane del collega e come lui ha il contratto in scadenza a giugno 2025, a cifre leggermente inferiori, ma comunque simili (sempre intorno ai 2 milioni di euro annui). Il rinnovo dell'uruguayano sembrava cosa fatta qualche settimana fa, ma il suo infortunio sembra aver portato a non pochi ripensamenti. Il suo futuro al momento infatti appare lontano da Formello, visto come non sembrano esserci trattative in corso al momento.
Diversa invece la storia di Romagnoli. Il giocatore ha ancora contratto fino al 2027 con la squadra. L'attrito però tra lui e la società potrebbe portarlo sulla lista dei partenti. Da tempo il giocatore richiederebbe un nuovo contratto, con ingaggio ritoccato, una promessa legata ai tempi del suo arrivo, quando si abbassò lo stipendio con la promessa di un futuro ritocco. Promessa mai mantenuta, che nelle ultime settimane sta facendo tanto parlare dentro e fuori Formello, circa il futuro del difensore italiano. Nei prossimi giorni il suo entourage potrebbe incontrare i dirigenti laziali, per provare a risolvere una questione che sta diventando poco a poco sempre più spinosa.
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