Lazio: non arriva il tris contro il Napoli, pari tra errori e colpi da campioni

L'analisi del pareggio laziale contro i partenopei

di FILIPPO MONETTI
17 febbraio 2025
Gustav Isaksen festeggia il gol del momentaneo vantaggio

Gustav Isaksen festeggia il gol del momentaneo vantaggio

Roma 17 febbraio 2025 – Uno spettacolo per gli occhi, tra occasioni da gol, grandi giocate, errori e in generale tutta la tensione tipica di un big match. È stata una grande serata di calcio quella dello stadio Olimpico e gli echi dei campioni in campo hanno risuonato anche sugli spalti, dove i tifosi hanno fornito la cornice perfetta a questa sfida. Alla fine il risultato è stato quello di parità, probabilmente il più giusto, con le due squadre a dividersi la posta in palio con il risultato di 2-2. Al vantaggio di Isaksen risponde Raspadori, poi nella ripresa Marusic realizza un pessimo autogol, prima della rete che fissa il risultato definitivo di Dia. In classifica il pari evita il sorpasso dalle rivali, ma non permette ai biancocelesti di mantenere il margine sul quinto posto in classifica, fermando ancora il Napoli, a secco di vittorie in tre match affrontati in stagione contro la squadra di Baroni

Per la sfida contro i partenopei il tecnico toscano punta sulla versione tipo della sua Lazio, con il solo cambio di Pedro in trequarti al posto di Dia, non al meglio fisicamente. Gila e Romagnoli sono i due centrali, con Marusic a destra e Tavares a sinistra, mentre in avanti guida Castellanos, con Isaksen a destra e Zaccagni a sinistra. Il Napoli invece torna alle difesa a tre con il rientro di Buongiorno, al fianco di Juan Jesus e Rrahmani. C'è Mazzocchi a sinistra, Di Lorenzo sul lato opposto, mentre Raspadori fa coppia in attacco con Lukaku.

La partita subisce subito uno scossone e proprio come all'andata è Isaksen a dare questo colpo alla partita. Un lampo del talento del danese, un missile dai 25-30 metri dopo il recupero alto dei compagni, diretto solo verso l'incrocio dei pali, con buona pace di Meret, il quale tocca, ma non basta a evitare un gol meraviglioso. La reazione non tarda però ad arrivare: rinvio sbagliato di Provedel e recupero alto dei partenopei, poi bello scambio nello stretto tra Raspadori e Lukaku, che porta il primo a pareggiare la gara. Sono due episodi in una partita molto bloccata, dove le occasioni sono poche e c'è tanta fisicità e agonismo in campo. È la tensione tipica delle grandi partite tra due grandi squadre.

In una sfida così bloccata, servono proprio gli episodi per sbloccare una situazione di equilibrio e ancora una volta è un errore della Lazio a permettere al Napoli di trovare il gol. Poco dopo il fallito raddoppio da parte di Isaksen, il cui mancino, sull'assist illuminante di Tavares, ma per pochi centimetri manca il bersaglio, Politano combina benissimo con i compagni sulla corsia di destra. Il tocco dell'esterno serve Raspadori, il cui tiro sbatte contro Gila a terra; sul pallone vagante c'è Marusic, ma il suo tocco è goffo e batte Provedel

Proprio come per il vantaggio iniziale, serve ancora un tocco di classe per la rete laziale. Per la verità ce ne sono due, la prima però viene annullata: è la rete di Zaccagni in rovesciata, annullata dal fuorigioco in partenza del numero 10. La seconda invece la realizza Dia, in dubbio fino all'ultimo per la partita per i problemi fisici, è suo il tocco da biliardo sul palo lontano, che supera Meret per il definitivo 2-2 all'Olimpico. 

I numeri della partita sottolineano il grande equilibrio della partita, ma danno un piccolo margine ai capitolini, complice anche lo svantaggio del secondo tempo e il forcing finale fino al pareggio. La Lazio vince la sfida per il possesso con appena il 53%, figlio di 408 passaggi completati (89% di precisione), ma il Napoli segue a ruota e nel restante 47% del tempo, completa 368 fraseggi (87% di precisione). Sotto porta la differenza è decisamente più evidente e premia molto il lavoro dei ragazzi di Baroni: ben 12 i tentativi totali, di cui 5 in porta per i biancocelesti, mentre i campani si fermano a 5 totali, di cui 2 nello specchio di Provedel. Il distacco però torna ad assottigliarsi molto se si parla di expected goals. I capitolini infatti combinano per 0,88 xG, mentre i partenopei arrivano a 0,56 xG, spiegando come nel complesso il pareggio è forse il risultato più giusto per quanto si è visto all'Olimpico.

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