Lazio-Parma 2-2: doppietta di Ondrejka, poi Pedro salva i biancocelesti
Lo svedese porta avanti i ducali di due gol, l'ingresso dello spagnolo evita il peggio ai padroni di casa

Ondrejka in azione contro Castellanos (Ansa)
Roma 28 aprile 2025 - Parma beffato alle ultime curve in una partita molto divertente, terminata in parità all'Olimpico. La Lazio va sotto di due reti, cortesia della doppietta di Ondrejka, ma poi reagisce e un'altra doppietta, quella dell'eterno Pedro, permette di fissare il risultato sul 2-2, dividendo così la posta in palio. Il punto soddisfa più i ducali, i quali allungano sulla zona retrocessione, mentre i biancocelesti vengono agganciati in classifica anche dalla Roma.
Primo tempo
Baroni conferma le indiscrezioni della vigilia e davanti a Mandas schiera la linea a quattro con Gila e Romagnoli al centro, completata da Marusic a destra e Pellegrini a sinistra. In mediana confermati Guendouzi e Rovella, mentre torna titolare Isaksen in trequarti a sinistra, con Dia e Zaccagni a completare la linea alle spalle di Castellanos. Dall'altra parte invece Chivu sceglie una formazione dalle caratteristiche più offensive rispetto alle idee della vigilia. Davanti a Suzuki, ci sono Delprato, Leoni e Valenti, mentre c'è Ondrejka sulla fascia di destra, con Valeri a sinistra. Sohm, Keita e Hainaut sono i tre centrocampisti a completare il reparto, mentre è confermata la coppia d'attacco Bonny e Pellegrino.
La scelta di Chivu paga subito dividendi importanti. I ducali hanno infatti una partenza molto aggressiva e dopo soli tre minuti trovano anche la rete del vantaggio. Lancio perfetto per lo scatto di Valenti sulla sinistra, che controlla e mette per il taglio centrale di Ondrejka. Lo svedese ex Anversa stoppa e calcia, tutto con il piede destro e trova l'angolino basso dove Mandas non può arrivare. Colpita a freddo la Lazio, all'Olimpico è 0-1 per il Parma. Prova a reagire subito la squadra capitolina, ma nei primi minuti sono gli emiliani a essere più brillanti sia in fase di aggressione, sia in fase di gestione del pallone. Al 7' infatti altra grande occasione per i parmensi, questa volta è super Marusic con la sua diagonale a prevenire il tentativo di Valeri. Ci prova anche Sohm al minuto 11, ma è attento Mandas a bloccare sulla sua sinistra, il tiro potente e ben indirizzato.
Dopo lo sbandamento del primo quarto d'ora, dove il Parma vince il primo confronto ad alta intensità, la Lazio prova a riprendersi. I biancocelesti crescono e cominciano a mettere sotto stress la retroguardia ospite. Sulle fasce i capitolini trovano grandi spazi, ma manca precisione nel momento del cross o del passaggio a rimorchio, dove non viene mai trovato bene il rimorchio. I laziali provano allora a costruirsi spazio tirando anche dal limite dell'area, come fa Rovella al 26', ma raramente mette in apprensione Suzuki.
I segnali di una formazione biancoceleste in crescita ci sono tutti e al 38' arriverebbe anche l'occasione del pareggio. Castellanos infatti mette in porta sul suggerimento perfetto in verticale di Marusic, ma la rete bellissima in scivolata dell'argentino è giustamente annullata per fuorigioco da parte dell'attaccante capitolino. Tutto fermo dunque, si resta sullo 0-1. Nel finale di primo tempo i padroni di casa insistono a cercare il gol del pari, senza però riuscire a scardinare l'organizzata retroguardia del Parma. Così dopo 2 minuti di recupero termina la prima frazione di gioco, è 0-1 il punteggio in favore dei ducali all'intervallo nel match dell'Olimpico.
Secondo tempo
Nessun cambio all'intervallo, le squadre riprendono con gli stessi ventidue protagonisti del primo tempo in campo. Ed esattamente come successo nel primo tempo a colpire a freddo è proprio il Parma. Ondrejka questa volta fa tutto da solo, riceve a centrocampo e la sua discesa sulla sinistra prosegue indisturbata fino al limite dell'area di rigore. Fortunato nel rimpallo il giocatore svedese, riesce a calciare con l'interno verso il secondo palo, battendo ancora un incolpevole Mandas, per lo 0-2 dei ducali. Gelato ancora una volta l'Olimpico, che aveva provato ad alzare i decibel all'inizio di tempo e invece subisce il gol dopo appena 1' nella ripresa. Ammonito anche Castellanos qualche minuto più tardi per un intervento di frustrazione ai danni di Leoni.
La Lazio prova ancora a reagire, ma sembra in balia del Parma e al 54' Pellegrino spreca anche la chance per chiudere la gara. L'attaccante argentino infatti ruba il pallone a Gila e si lancia solo davanti a Mandas, ma si lascia ipnotizzare dal portiere greco. Super l'estremo difensore laziale nell'occasione, bravissimo a tuffarsi sulla sia sinistra, per fermare il diagonale del giocatore ducale. Ammonito Leoni in casa parmense, Baroni al 57' cerca soluzioni dalla partita, la primo è Pedro, il quale subentra al posto di Dia. La risposta degli ospiti è affidata agli ingressi decisamente più difensivi di Djuric ed Hernani per Pellegrini e Bonny.
I biancocelesti premono sull'acceleratore e vanno a caccia dell'azione o dell'episodio che può riaprire la sfida. Al 67' Pellegrini viene servito molto bene nel suo inserimento dal tocco sotto di Pedro, ma non riesce al terzino il tocco per superare Suzuki. Il portiere giapponese infatti si ritrova il pallone tra le mani dopo il tentativo del numero 3 della Lazio. Due minuti più tardi invece è Isaksen a provarci sul grande suggerimento di Rovella. Il tocco del danese sul palo lontano è però sventato questa volta da un super intervento da parte dell'estremo difensore ducale. Non cambia nulla dal punto di vista del risultato, continuano però i cambi: nel Parma entrano Balogh e Man, per Hainaut e Ondrejka, triplice cambio invece in casa laziale, con gli ingressi di Noslin, Tchaouna e Vecino, per Zaccagni, Isaksen e Rovella.
Proprio i neo entrati sono subito pericolosi, da una parte e dall'altra. Prima è Man a calciare forte sul primo palo, costringendo a una parata abbastanza difficile Mandas, il quale devia sopra la traversa. In casa biancoceleste invece è Vecino a inserisi benisismo in profondità. L'uruguaio supera Suzuki, poi mette forte in area di rigore, Noslin però non riesce a trasformare in gol toccando male sottoporta. Qualche mugugno da parte dei tifosi laziali, che quasi accende la squadra laziale e le permette di accorciare le distanze. Poco dopo il cartellino giallo di Hernani infatti, Pedro dà il via all'azione biancoceleste, con il cross di Pellegrini dalla trequarti perfetto per l'inserimento di Tchaouna. Il francese calcia al volo con il suo sinistro, ma è super Suzuki a deviare il pallone. Sulla ribattuta però arriva più lesto di tutti prorpio il trequartista spagnolo della Lazio, che con il mancino mette il pallone sotto l'incrocio per l'1-2 all'Olimpico.
La gara entra nei suoi ultimi dieci minuti con l'ammonizione anche per Djuric, fallo ai danni di Guendouzi. I biancocelesti però insistono e a sei minuti dalla fine, trovano anche la rete del pareggio. Ancora cross dalla sinstra di Pellegrini e ancora Pedro, questa volta di testa, a piazzare il pallone sul palo lontano dove Suzuki non può arrivare: è 2-2 all'Olimpico, la doppietta dello spagnolo fa impazzire l'Olimpico. Lazio ancora in forcing, però nel finale a caccia del clamoroso ribaltone. La prima chance è per Guendouzi, il cui destro però è deviato ancora dal portiere avversario, attento a deviarla in corner.
Per il finale di sofferenza, Chivu si affida a Lovik, il quale subentra a Valeri. Man ha un'altra chance nei cinque minuti di recupero, ma il suo diagonale mancino è largo sul fondo. La Lazio invece mette in area tanti palloni, per provare a trovare il gol vittoria, ma questo non arriva. Alla fine termina 2-2 la sfida dell'Olimpico: la doppietta di Pedro risponde a quella di Ondrejka, Lazio e Parma si dividono così la posta in palio.
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