Le idee di mercato della Recanatese. Cianni: "Centrocampo da rinforzare, proveremo a riportare qui Alfieri»
La Recanatese si prepara alla riapertura del mercato con l'obiettivo di raggiungere almeno tre quarti di salvezza. Il direttore tecnico Cianni parla della sfida con il Pineto, squadra con molti valori offensivi, e della stima reciproca con il presidente Brocco. Un duello tra i tecnici Amaolo e Pagliari.

Cianni: "Centrocampo da rinforzare, proveremo a riportare qui Alfieri"
Gennaio, in fondo, non è lontanissimo ed immaginiamo che la data di riapertura del mercato sia segnata con il circoletto rosso nell’agenda di Josè Cianni, direttore tecnico della Recanatese. Spesso questa nuova campagna acquisti contribuisce non poco a rimescolare le carte anche se, visto l’andazzo, non è che in casa giallorossa ci siano particolari esigenze.
Cianni, proviamo a indovinare: forse una delle prime telefonate verrà fatta al Benevento per riportare all’ovile Vincenzo Alfieri che nella squadra sannita trova pochissimo spazio, anche se ha firmato il prolungamento del contratto sino al 2027?
"Ci proveremo senz’altro, per non lasciare nulla di intentato. Stiamo recuperando Gomez ma è chiaro che il centrocampo è il reparto che ora in maggiore difficoltà a livello numerico. Interverremo in qualche modo, secondo quelle che sono le nostre possibilità, cercando di sfruttare le occasioni".
Cinque partite al termine del girone di andata. Il sogno sarebbe virare a 30 punti?
"Magari, – sospira il dt – firmerei subito senza un attimo di esitazione perché equivarrebbe ad avere almeno tre quarti di salvezza in tasca. Il calendario ci riserva un cammino impegnativo anche se, in questo girone, di facile, non c’è nulla".
Per questo la gara di lunedì sera con il Pineto assume un significato ancora più rilevante.
"Sarà un match importantissimo e per tanti motivi. Loro hanno molti valori e c’è, tra noi, una stima profonda e non di circostanza. Il loro presidente (Silvio Brocco, imprenditore nel ramo delle biotecnologie e batterista per diletto ndr) è una delle rare mosche bianche nel mondo del calcio che mantiene ciò che promette e forse di più. Non è un caso che l’amichevole estiva con loro, nel nostro calendario, non manca mai anche quando disputiamo la stessa categoria".
Amaolo ha detto che la Recanatese è Sbaffo-Melchiorri e molto altro. Parafrasando il Pineto è Volpicelli, sei gol sinora e molto altro.
"Assolutamente sì: hanno giocatori che, in particolare nel reparto offensivo, possono farti male in ogni momento. Mi riferisco a Gambale, Chakir e all’esterno Njambè che è in Abruzzo da qualche anno (il camerunense è transitato a Castelfidardo e Montegiorgio ndr). Dunque saranno i dettagli a decidere e sappiamo che non c’è concessa alcuna distrazione".
Bel duello tra i tecnici, tra l’altro coetanei, classe di ferro 1961, con Amaolo più vecchio di appena quattro mesi.
"Di Pagliari sapete benissimo cosa penso. Del loro allenatore ho una grande considerazione ma d’altronde basta solo vedere i risultati che è riuscito a conseguire in carriera".
Andrea Verdolini
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