Lecce-Como 0-3, salentini (fischiati) a un passo dal baratro. Il racconto del match
Terzo successo di fila dei lariani. Decisive la doppietta di Diao e la rete di Goldaniga

Assane Diao festeggia la rete durante Lecce-Como (Ansa)
Lecce, 19 aprile 2025 – Il Como sbanca il Via del mare 3-0 e coglie il terzo successo di fila (non accadeva da ben 73 anni) blindando in maniera pressoché definitiva il discorso salvezza. Si fa invece sempre più complicata la situazione del Lecce (uscito tra i fischi del tifo giallorosso) che mantiene soltanto due punti di vantaggio sul Venezia terzultimo e domani impegnato sul campo dell’Empoli. Il passivo finale è però forse fin troppo punitivo per gli uomini di Giampaolo che, pur lasciando l’iniziativa al Como, nel primo tempo si sono resi a più riprese pericolosi con Krstovic (annullato per fuorigioco il suo 1-0 al 7’), Morente ed Helgason. Errori pagati a carissimo prezzo al 33’ quando Diao ha raccolto il perfetto tracciante di Nico Paz scattando sul filo del fuorigioco e ha insaccato l’1-0 di fine primo tempo. Nonostante lo svantaggio, i giallorossi anche per gran parte della ripresa hanno avuto la forza di giocare a viso aperto alla ricerca della ricerca di un pari che non è però mai arrivato perché il Como, sornione, tra l’84’ e il 91’ ha saputo assestare i colpi del definitivo ko con la rete di Goldaniga, autore di un gol di testa su punizione battuta da Da Cunha, e il secondo gol di giornata di Diao, bravo a capitalizzare l’assist al bacio di Strefezza.
Diao porta in vantaggio i lariani dopo la mezzora
Come da copione, il Como cerca da subito a prendere in mano il pallino del match con un fitto fraseggio e il Lecce che attende e prova a giocare di rimessa. Proprio da un recupero palla sulla trequarti, dopo appena 2’, nasce la prima occasione di marca giallorossa creata da Krstovic, il quale ci prova da posizione invitante ma senza creare grossi grattacapi a Butez. La miccia che accende i fuochi d’artificio di un primo tempo ricco di emozioni. Bastano appena altri due giri di lancette per vedere la replica degli ospiti griffata da Nico Paz che, sugli sviluppi di uno schema nato su un calcio d’angolo, riceve palla di tacco da Da Cunha e fa partire dalla trequarti destra un mancino a giro che Falcone toglie dall’incrocio dei pali con un grandissimo intervento. Il Lecce, pur lasciando il possesso palla agli uomini di Fabregas, non resta di certo a guardare e al 7’ sblocca la situazione con l’imbucata di Gallo per Krstovic che insacca il pallone ma lo fa dopo essere partito in posizione di fuorigioco. Uno squillo piuttosto deciso, che mette in guardia la difesa del Como e lo stesso Butez, il quale risponde però presente in maniera chiara disinnescando i tentativi ravvicinati e a dir poco velenosi di Morente ed Helgason che, tra il 16’ e il 17’, sfiorano il vantaggio giallorosso. Gli ospiti hanno però la forza di attutire l’impeto d’energia del Lecce riprendendo il controllo del pallone e, poco dopo la mezz’ora si rifanno vedere dalle parti di Falcone con Douvikas che apre il piatto spedendo il pallone sul fondo a pochi centimetri dal palo. Avvisaglie del vantaggio lariano che arriva appena un minuto più tardi e nasce dalla grande intuizione di un sontuoso Paz per Diao, il quale scatta sul filo del fuorigioco e supera Falcone. Per poter esultare, però, i giocatori del Como devono attendere qualche minuto e un attentissimo controllo del VAR dopo che era stato ravvisato un iniziale posizione di offside dell’attaccante spagnolo. È lo spartiacque dei 45’ iniziali che si concludono con il Lecce che si ributta in avanti senza successo, ma anche con qualche momento di tensione che porta alle ammonizioni di Ikone e Krstovic (già diffidato salterà la prossima gara contro l’Atalanta).
Goldaniga e ancora Diao chiudono i conti
Dopo l’intervallo Giampaolo decide di togliere Coulibaly – già gravato di ammonizione – e inserire Berisha, mentre Fabregas, costretto a sostituire l’infortunato Valle in chiusura di primo tempo mantiene il suo scacchiere inalterato e il Como prova a ripartire con intraprendenza. In controtendenza rispetto a quanto accaduto nel primo tempo, però, in avvio si gioca a ritmi più blandi le vere emozioni sembrano latitatare almeno fino al 61’, quando Morente ci prova con una stilettata che Butez disinnesca non senza fatica deviando il pallone in calcio d’angolo. I salentini si accendono, alzano la pressione sul Como e tre minuti più tardi scatenano le loro proteste per un contatto al limite dell’area tra Kempf e Krstovic, che viene rivisto al VAR e non porta ad ulteriori conseguenze se non un po’ di tensione tra i giocatori. Si riparte quindi con un nulla di fatto ma con gli ingressi in campo da una parte dell’ex di giornata Strefezza e dall’altra di Banda, che vanno ad aggiungersi a quelli di Berisha e N’Dri, il quale al 70’ si divora il pari con una bella incursione personale in area, che termina con un mancino violento che Butez alza in corner. Il Como ha la grande forza di resistere e a 6’ dalla fine raddoppia grazie al colpo di testa vincente di Goldaniga, bravo a raccogliere la pennellata su punizione di Da Cunha. In pieno recupero finale, poi, c’è spazio anche per la doppietta di Diao, implacabile nel capitalizzare l’assist perfetto di Strefezza. Il tabellino: Lecce (4-2-3-1): Falcone; Veiga, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly (dal 45’ Berisha), Ramadani (dal 79’ Rebic); Pierotti (dal 54’ N’Dri), Helgason (dal 54’ Pierret), Morente (dal 68’ Banda); Krstovic. All. Giampaolo. Como (4-2-3-1): Butez; Vojvoda, Goldaniga, Kempf, Valle (dal 44’ Valle); Da Cunha, Perrone (dall’82’ Engelhardt); Ikoné (dal 68’ Strefezza), Nico Paz (dall’82’ Caqueret), Diao; Douvikas (dall’82’ Gabrielloni). All. Fabregas. Marcatori: Diao (Como 33’ e 90’+1’), Goldaniga (Como 84’) Note – Ammonizioni: Coulibaly (Lecce), Valle (Como), Ikoné (Como), Krstovic (Lecce), Goldaniga (Como), Perrone (Como), Berisha (Lecce).
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