L’ex rossoblù Perez pronto a sfidare l’Italia

Secondo posto al Sudamericano Sub20 e, ora, finale Mondiale di categoria. Esistono esordi migliori? Difficile a dirsi, sicuramente ce ne sono stati peggiori. La prima annata di Diego Perez come vice allenatore di Marcelo Broli sulla panchina dell’Uruguay Under 20 è da ricordare. Da incorniciare, anche? Tutto dipenderà dalla gara di domani, quando a contendersi il titolo saranno Uruguay e Italia. Già, l’Italia. Tappa fondamentale nella carriera da giocatore de El Ruso, arrivato a Bologna via Monaco e rimasto a Casteldebole anche dopo essersi ritirato, entrando nello staff delle giovanili e seguendo Primavera e Under 18. L’estate scorsa matura la decisione di tornare a casa, nel suo Uruguay, dove ad accoglierlo ha trovato la Federazione. Quasi un anno dopo l’addio al Belpaese, Perez ritrova l’Italia: non incontrerà nessuna faccia nota, visto che di rossoblù, tra i ragazzi a disposizione di Nunziata, non troviamo nessuno. A proposito: da contenere (Italia occhio) ci sarà Fabricio Dìaz, astro nascente del calcio della Celeste (già convocato da Marcelo Bielsa con la nazionale maggiore). Capitano dell’Uruguay Under 20, ha guidato i suoi alla vittoria contro Israele, ed è uno dei giocatori sotto osservazione: centrocampista in grado di unire bene entrambe le fasi, porta la maglia numero 5 sulle spalle e sta seguendo i consigli di Perez.

Vice allenatore e chioccia dei futuri talenti: Diego Perez sta trovando la sua nuova strada.

Giacomo Guizzardi