Licenziato il presidente federale Rodrigues. Bufera sul calcio brasiliano, si complica l’arrivo di Ancelotti
Dopo la storica e dolorosa prima retrocessione del Santos di Pelè, un nuovo colpo scuote i...
Dopo la storica e dolorosa prima retrocessione del Santos di Pelè, un nuovo colpo scuote i vertici del calcio brasiliano, già alle prese con le modeste prestazioni della nazionale nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Il presidente della Confederazione calcistica (Cbf), Ednaldo Rodrigues (foto), che aveva sostenuto l’arrivo come ct dei verdeoro il nostro Carlo Acelotti, è stato rimosso dal suo incarico su decisione di un tribunale di Rio.
La corte ha infatti invalidato un accordo del marzo 2022 che aveva consentito la sua elezione e invitato l’organismo a procedere a nuove elezioni entro trenta giorni, affidando intanto la gestione al presidente della Corte superiore di giustizia. Contro tale sentenza la Cbf presenterà ricorso, ma nel frattempo è finita nel mirino della Fifa e della confederazione calcistica sudamericana (Conmebol), che vietano qualsiasi ingerenza di organismi non sportivi nell’attività delle associate e potrebbero adottare delle sanzioni. Come caso limite, si potrebbe arrivare all’esclusione del Brasile dalle competizioni internazionali, quali il Mondiale Fifa per club che sta per cominciare in Arabia Saudita e che vede il Fluminense tra le squadre partecipanti.
L’allontanamento di Rodrigues potrebbe incidere anche sul previsto arrivo, nel prossimo giugno, di Carlo Ancelotti sulla panchina della nazionale. È stato proprio il presidente a portare avanti le trattative che, secondo la confederazione, hanno portato all’accordo con l’attuale allenatore del Real Madrid. Il suo arrivo in Brasile era previsto a Giugno.
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