Lipari, il volto nuovo dei giallorossi "Recanatese, puoi contare su di me"
L’attaccante arriva dalla Juve Next Gen: "Mi è stata offerta un grande possibilità, non lascerò nulla di intentato"
Mirco Lipari è arrivato alla Recanatese a poche ore dal gong della chiusura del mercato estivo. Attaccante di 21 anni giunge in prestito dalla Juventus Next Gen, la compagine che i giallorossi avrebbero dovuto affrontare nel prossimo turno con il match rinviato al 27 settembre per le convocazioni con le Nazionali di diversi giocatori nella rosa di mister Massimo Brambilla. Con i bianconeri 11 presenze in Serie C ma soprattutto la possibilità di frequentare l’ambiente di un grande club? "Proprio così, diciamo che ci sono tutti gli strumenti per entrare nell’ambiente del calcio e per un giovane si tratta di un’esperienza fondamentale".
Lipari, in precedenza il suo percorso qual era stato?
"Sono cresciuto a Cecina, in Toscana prima di andare alla Juve (realizzando tra l’altro un numero importante di reti nell’Under 17 ndr). Da lì sono andato alle giovanili dell’Empoli e poi, per sei mesi, alla Juve Stabia dove ho avuto modo di esordire in C".
A dicembre 2021 il ritorno in bianconero, anche se ha giocato ad intermittenza togliendosi comunque la soddisfazione di segnare il primo gol tra i professionisti, seppur in Coppa Italia contro la FeralpiSalò il 2 novembre del 2022:
"Anche per questo ho accettato con entusiasmo il trasferimento a Recanati. Ho parlato sia con il Direttore che con l’allenatore che mi hanno ulteriormente convinto in questa scelta. L’obiettivo è cercare di giocare, sudandomi la maglia in ogni allenamento, dando una mano alla squadra".
Lipari glissa su quelli che possono essere i suoi punti di forza e quelli di debolezza.
"Mi posso definire una prima punta, ma sono a mio agio anche come esterno, anzi non faccio differenze. Penso semplicemente che sia un’opportunità e non devo lasciare nulla di intentato".
Sabato era allo stadio ed ha avuto modo di parlare anche nel prepartita con Pagliari e Cianni. Impressioni dalla gara contro la Torres?
"E’ stata complessivamente una bella partita: i ragazzi erano stati bravi a trovare il pareggio ed anche per le due traverse colpite ci sono dei rimpianti per il risultato finale. Peccato davvero, ma ora dobbiamo pensare alla prossima".
Potrebbe avere al suo fianco un vero big della categoria come Melchiorri.
"L’ho conosciuto ieri al primo allenamento, non avrò altro che da imparare".
Visto il rinvio del confronto con i baby juventini, inizialmente programmato per dopodomani, sarà una settimana particolare, nella quale, oltre a lavorare sugli errori che si sono evidenziati al debutto si cercherà anche di recuperare gli acciaccati, ossia Marinacci, Senigagliesi ed ovviamente Sbaffo, proprio per questo la sosta forzata non è stata sgradita. Il mantra è lavorare a testa bassa, adesso più che mai.
Andrea Verdolini
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