Mario Giua promuove la sua ex squadra: "Complimenti Vis, sei sulla buona strada"
Il centrocampista degli anni ’80 ha seguito la gara con l’Olbia: "Gioco, atteggiamento, concretezza, biancorossi ok. Pesaro? Sento Manzini"

Mario Giua promuove la sua ex squadra: "Complimenti Vis, sei sulla buona strada"
Mario Giua non perde mai l’occasione di vedere la sua Vis, nella quale ha militato da talentuoso trequartista nelle stagioni 88-89 in C1 e 89-90 in C2, campionato in cui salvò la squadra all’ultima giornata tirando un calcio di rigore contro il Giulianova
Giua, che sensazioni nel rivedere la Vis?
"L’Olbia è la mia ex squadra, lì è iniziata la mia carriera, ed è la città in cui vivo. Però seguo anche la Vis, dove c’è un mio carissimo amico che mi tiene informato, Marco Manzini. Spesso ci sentiamo e ci raccontiamo. Ho sempre avuto un legame particolare con Pesaro"
Che partita ha visto domenica?
"La Vis ha meritato di vincere, ha disputato una buona gara per tutto l’arco dei novanta minuti. E’ stata concreta. Mi è piaciuta sia in difesa, dove non ha rischiato molto, ma anche dal centrocampo in su. Costruiva gioco, non ha mai buttato via la palla, ragionava anche nei momenti di difficoltà. E’ una buona formazione. Si vedeva che era venuta a Olbia per fare risultato e infatti ha attaccato più volte, specie nel primo tempo, macinando sempre gioco. Ha avuto continuità. L’Olbia è un po’ mancata, ha attaccato poco e con poche idee, forse avrebbe dovuto affrontare la Vis con un altro piglio"
Chi le è piaciuto in particolare nella Vis?
"Di Paola è un ottimo centrocampista e in attacco mi ha dato una ottima impressione Karlsson, gran lottatore e buon giocatore Ma parlerei di buona prestazione collettivo"
Quanto pesano questi tre punti?
"Tanto, sia per la classifica che per il morale. Ora la Vis ha sei punti in più dell’Olbia e so che ha fatto acquisti importanti"
Chi rischia di retrocedere in questo girone?
"E’ un po’ presto, non so se l’Olbia prenderà qualcuno, se sta seguendo un paio di giocatori, ma la classifica è abbastanza corta"
Che calcio sta vedendo rispetto a quello che giocava lei?
"Devo esser sincero?"
Certo
"Tutta un’altra cosa. A livello tecnico c’è parecchia differenza. C’è qualche giocatore di categoria, che avrebbe ben figurato nella mia C1, ma in generale il livello è mediocre. Per essere una terza serie, è mediocre. Ai miei tempi c’erano giocatori più tecnici. E poi vedo che adesso giocano tutti allo stesso modo, partendo dal basso: solo che chi ha i giocatori bravi riesce, chi non ne ha fatica"
Domenica c’è Vis-Carrarese, due sue ex squadre...
"Sì, ho visto due volte i toscani, in televisione anche nell’ultima gara persa con l’Arezzo, e mi hanno parecchio impressionato. Non sarà semplice per la Vis che però sull’onda dell’entusiasmo può fare bene"
Davide Eusebi
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