Massimo Gadda: l'addio al Del Conero e la sfida playoff dell'Ancona

Massimo Gadda riflette sull'ultima partita al Del Conero e sulla sfida playoff dell'Ancona in un clima di contestazione.

di GIUSEPPE POLI
24 aprile 2025
La foto che Gadda ha pubblicato a corredo del suo post su Facebook: è all’inizio di stagione insieme al suo staff

La foto che Gadda ha pubblicato a corredo del suo post su Facebook: è all’inizio di stagione insieme al suo staff

Le parole di Massimo Gadda hanno il sapore dell’addio. Questo, almeno, sembra trasparire dal lungo post che ieri pomeriggio ha pubblicato sulla sua pagina Facebook. Non è un bel momento, per la società e per la squadra, nonostante i soci, durante il direttivo dell’altroieri, si siano ricompattati per cercare di farsi forza davanti alla contestazione e di fornire risposte credibili a piazza, squadra e staff. Non è un bel momento, perché lo staff tecnico, nella conferenza prima della partita di Fossombrone, ha chiaramente lasciato intendere che se ne andrà in blocco se non saranno accolte le richieste fatte alla proprietà. L’impressione è che lo staff abbia già scaricato la società: basta coi filtri, basta con l’unione d’intenti. Non è un caso che sei giocatori si siano presentati inaspettatamente davanti ai soci per protestare con forza, ribadire il proprio pensiero e chiedere gli stipendi. "Esprimo in queste poche righe il mio pensiero sulla partita di domenica – scrive Gadda –. Preferisco il silenzio ed evitare la classica conferenza stampa del sabato perché negli ultimi tempi abbiamo parlato anche troppo, ma, soprattutto, perché domenica sarà una partita particolare: l’ultima al Del Conero di questo campionato e non so quanti di noi avranno poi la possibilità, l’anno prossimo, di tornare in questo glorioso stadio. Vivo questa partita in modo diverso da altre, con emozione e tensione perché le sensazioni che provo vanno oltre la semplice partita in sé. Si chiude, almeno in casa nostra, un anno difficile, duro e complicato. Ma in questa annata tormentata abbiamo vissuto anche momenti intensi e bellissimi. E le cose belle sono difficili. Sono fatte così, le cose belle. Per avere una cosa bella devi faticare, fare sacrifici, sognare, crederci e pensare al bene comune. Non te le regalano, le cose belle. Quello che la vita ti regala sono le banalità e la mediocrità. Quelle sono gratis, tutto il resto è difficile, bello e difficile". Gadda conclude tornando sulla partita di domenica con il Castelfidardo, quella in cui quest’Ancona saluterà il proprio pubblico, nella speranza di un prossimo anno migliore e più sereno di quello che sta per concludersi. Forse con l’appendice dei playoff. Quei playoff per cui il capitano di tante battaglie, dallo scorso agosto in veste di allenatore, esorta la squadra a dare il massimo, al di là di ogni malumore: "Domenica lotteremo contro un avversario che ha bisogno di punti per la salvezza e verso il quale nutriamo grande rispetto – conclude –. Ma vogliamo centrare i playoff e ce la metteremo tutta, perché per i miei ragazzi sarebbe un risultato importante, molto più importante di quello che può sembrare. Giocheremo in un clima di piena contestazione generale ma ci sentiamo di dire grazie a chi ci ha aiutato, capito e sostenuto tutto l’anno. Grazie di cuore. Domenica il fischio finale dell’arbitro non sarà lo stesso delle altre partite. Forza Ancona sempre".

Giuseppe Poli

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