Matteo Baldini, centrocampista, analizza il ko contro l’Atletico Ascoli: "Abbiamo giocato bene, ma non siamo riusciti a fare punti. Ora ci aspetta la Recanatese». Castelfidardo "Due sconfitte immeritate». Playout più vicini

L’Atletico Ascoli si conferma bestia nera del Castelfidardo. I bianconeri avevano violato il Mancini nella partita di andata (a fine...

di MICHELE CARLETTI
4 marzo 2025
Il centrocampista Matteo Baldini

Il centrocampista Matteo Baldini

L’Atletico Ascoli si conferma bestia nera del Castelfidardo. I bianconeri avevano violato il Mancini nella partita di andata (a fine ottobre finì 1-2) e hanno preso tre punti anche domenica. Sempre di misura, stavolta con un solo gol. All’Atletico è bastato un calcio di rigore, nel primo tempo, siglato da Maio, con il Castelfidardo che non è riuscito poi più a riequilibrare la sfida. Cedendo su un campo di dimensioni ridotte e per giunta pesante.

"È stato un match molto equilibrato, sicuramente in quel campo piccolo e purtroppo pesante per le piogge dei giorni passati ne ha risentito lo spettacolo e le azioni da gol - il pensiero di Matteo Baldini, centrocampista dei fidardensi, classe 1998 -. Chi sarebbe riuscito a trovare il vantaggio era probabile che portasse a casa la partita". E’ andata proprio così, con il Castelfidardo punito ancora di misura e con identico punteggio della settimana prima dove fu la Civitanovese a beffare i biancoverdi. E sempre con un gol nel primo tempo.

"Volevamo riscattare la sconfitta dell’andata, ma purtroppo non ci siamo riusciti. E siamo rammaricati, perché dobbiamo assolutamente fare ancora altri punti per raggiungere il nostro obiettivo". Un Castelfidardo che ora vede il vantaggio ridotto, rispetto alla zona playout, a soli quattro punti. Fino a due partite fa la salvezza diretta sembrava a un passo. "Di sicuro queste due sconfitte non ci volevano anche se sapevamo, nonostante gli otto punti di vantaggio che avevamo, di non essere ancora salvi. Sono state due sconfitte non meritate per quello che abbiamo creato, ma questo è il calcio".

La scorsa domenica non c’era capitan Fabbri, contro l’Atletico Ascoli mancava in mezzo al campo Gambini e sempre per squalifica. "Le assenze sicuramente contano, ma non possono essere un alibi". E pronto deve essere il Castelfidardo domenica, quando tornerà a giocare in casa, per un altro derby. Diventerà di fondamentale importanza non sbagliare contro una Recanatese annunciata in forma visto che due giorni fa ha superato di misura l’Ancona e che ora è arrivata a un solo punto dal Castelfidardo, sceso al nono posto e sorpassato in classifica proprio dall’Atletico Ascoli.

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