Menga "Vi racconto i segreti della mia Vis"
Il direttore sportivo: "Un presidente eccezionale, un allenatore di altra categoria, giocatori che hanno scelto di restare e tanta fame"

Il direttore sportivo della Vis Menga che è riuscito a trattenere i migliori con Bosco
Michele Menga è un direttore molto soddisfatto, anche se infortunato. Cos’è successo al piede? "Un calcio a una porta durante la partita col Campobasso, si è gonfiato".
La solita questione arbitrale? "Siamo una realtà piccola e ci tocca subire. Per la gara di Terni, il commissario ci ha chiesto scusa e quell’arbitro è stato fermato. Resta il fatto che gli episodi si susseguono e a noi mancano almeno 5-6 punti".
Per fortuna c’è una Vis che dà spettacolo... "Un piacere per gli occhi. Sono contentissimo di tutti. Avete visto con che spirito hanno giocato quelli rimasti a lungo fuori?"
E dire che Gian Marco Neri era stato sul punto di essere ceduto... "Anche lui aveva avuto richieste, poi ha deciso di rimanere".
Alla fine i pezzi più importanti sono rimasti "Innanzitutto un ringraziamento particolare al presidente per gli sforzi fatti. Ha dimostrato di amare tanto questa città. Non avete idea di che offerte e di quante pressioni abbiamo ricevuto, a partire da dicembre, per cedere i nostri giocatori di proprietà, anche a cifre importanti".
Facile immaginare di chi si trattasse, anche se il direttore non lo dice: Di Paola (Catanzaro su tutti), Orellana, Zoia, Bove...Coppola e Okoro ancora biancorossi fino al termine della stagione "Ringrazio Pisa e Venezia: hanno fatto scelte importanti, si sono sempre rapportate con noi. E ringrazio i ragazzi. Okoro ha rifiutato la B, alla fine ha contato anche la sua volontà di rimanere con noi, lo ringrazio pubblicamente".
Perché è saltata la cessione alla Juventus NG? "Immagino per una questione di cifre".
Se fosse partito Okoro, chi sarebbe arrivato? "Jacopo Pellegrini, avevo già l’accordo col ragazzo". (finito dalla Feralpi al Monopoli, capolista del girone C, ndr).
L’operazione che Michele Menga avrebbe voluto concludere a tutti i costi, e magari è solo rimandata alla prossima estate? "Ho una fissazione mentale per un giocatore, per il quale nutro tanta stima. Niente nomi, ma farò di tutto per prenderlo". Per chi cercasse indizi, è una seconda punta di notevole velocità.
Chi si è rinforzato di più a gennaio? "La Ternana con Brignola ha fatto il colpo più importante, ma anche l’Entella si è mossa molto bene, e con largo anticipo".
Nella Vis cinque arrivi e una dozzina di partenze. Operazione sfoltimento completata. "I giocatori scontenti sono partiti. E con i nuovi abbiamo avviato anche la programmazione per i prossimi anni, gettando le basi per un futuro più solido. Di Renzo (destinato a succedere a Coppola, ndr) è un difensore di sicuro affidamento, Schiavon era uno dei giovani più interessanti del Venezia ed è stato fermato dal crociato. Occhio anche a Lari e Raychev".
Le potenzialità di questa Vis? "Giochiamo per stupire, ogni domenica. E dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi. Il nostro obiettivo? Fare più punti dell’andata".
Domani si va a Perugia con diverse assenze. Preoccupato? "Non lo ero in estate, figuriamoci ora. Le assenze per noi diventano opportunità e chi entra in campo ha sempre fortissime motivazioni. Un applauso al mister, che ha portato i ragazzi a questo livello. Lui non c’entra niente con questa categoria".
Allora rischiamo di perderlo fra qualche mese. "Ma no, ha quattro anni di contratto, ce lo teniamo stretto".
Questione stadio, c’è il rischio di dover traslocare se non si interviene, come sottolineato anche dal presidente Bosco "Non è di mia competenza. Dico solo che questa città e questi tifosi meritano una struttura all’altezza".
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