Milan, Conceiçao: “Abbiamo lavorato molto sul 3-4-3. Mi è piaciuta la solidità di squadra”

Il portoghese ha commentato il 4-0 ai danni dell'Udinese

di Redazione Sport
11 aprile 2025
Conceiçao

Conceiçao

Udine, 11 aprile 2025 – Il Milan vince, convince e ritrova il sorriso travolgendo l’Udinese al Bluenergy Stadium con un perentorio 4-0. In terra friulana, i rossoneri hanno squadernato quella che fino ad ora è la miglior prestazione dell’era Conceiçao. E buona parte del merito di questo successo va ascritta proprio al tecnico portoghese che in quest’occasione ha confezionato un nuovo abito per il suo Milan, passando a un 3-4-3 che ha dato maggiore sicurezza ed equilibrio ai rossoneri, i quali, non a caso, sono partiti decisamente meglio rispetto alle ultime uscite, sfiorando il gol dopo appena 20” con Reijnders, fermato dall’ottimo intervento di piede di Okoye. Una giocata che ha acceso la macchina del Milan che nella prima mezz’ora ha avuto il controllo del match senza correre rischi. Neppure l’occasione capitata ad Ehizibue al 33’ ha comunque scompaginato i piani dei rossoneri che tra il 43’ e il 45’ hanno piazzato un micidiale uno-due, rientrando negli spogliatoi sul 2-0 per effetto delle reti di Leao e Pavlovic. La ripresa è cominciata con la paura per Maignan, uscito in barella per uno scontro con Jimenez e poi portato in ospedale per accertamenti, ma è poi continuata con il Milan che ha saputo ritrovare il bandolo della matassa e, approfittando degli spazi concessi da un’Udinese un po’ sbilanciata in avanti per provare a riaprire i giochi, punire i bianconeri con i gol di Theo Hernandez e Reijnders che hanno definitivamente mandato la pratica in archivio. A insomma di che sorridere, il tecnico rossonero Sergio Conceiçao, apparso sorridente e sollevato, a fine gara ai microfoni di DAZN: “Abbiamo avuto un po’ di tempo per lavorare sul nuovo modulo e questo è molto importante. Anche durante la pausa delle nazionali ci siamo concentrati su questa variante tattica e dopo sono tornati i giocatori e abbiamo preferito restare ancora con la difesa a quattro. Sapevo che lavorando di più sulla difesa a tre potevamo essere più solidi e proteggere di più anche i terzini e il centrocampo. Lo abbiamo interpretato bene ma non è stato il lavoro di un solo giorno a fare la differenza. Anche a livello offensivo l’inserimento di Reijnders e il supporto di Jovic per mandare Leao in profondità contro una squadra molto fisica come l’Udinese li abbiamo preparati bene. Da domani si riparte per preparare la gara contro l’Atalanta e dare una risposta sul piano competitivo”. Un applauso da parte del portoghese anche al pubblico del Bluenergy: “Hanno fischiato il giocatore e poi applaudito l’uomo quando è uscito dal campo. Questo è stato fantastico e vanno fatti i complimenti ai tifosi dell’Udinese”. Una partentesi sulle note più liete: “Mi è piaciuta la solidità della squadra. Il fatto di aver capito che a volte bisogna restare più bassi e come pressare l’avversario e trovare spazi. Anche i difensori centrali accorciavano sul centrocampo per aiutarlo. Non sono un allenatore conservatore ma credo che la base di una squadra sia la fase difensiva. Do molto valore a questo e al fatto di non prendere gol. I giocatori hanno fatto alla perfezione ciò che gli avevamo chiesto e le opportunità, come in altre partite, sono arrivate. È a livello difensivo che siamo stati un disastro in altre occasioni nei primi temi. Bisogna continuare a lavorare ed essere solidi”. Decisamente brillante anche l’asse di sinistra formata da Leao e Theo: “Il calcio è bello e appassionante, va vissuto con gioia, allegria, responsabilità e organizzazione. Se loro sorridono così, con le qualità che hanno dentro l’organizzazione di gioco che vogliamo, per me è fantastico. Sono stato uno spettatore che ha vissuto tante cose belle oggi. Se si sta insieme si vivono emozioni così”.

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