Alvaro Morata: “Il mio futuro all'Atletico? Non si sa mai”. E il Milan spera

Parla lo spagnolo, chiamato in questi giorni da Ibrahimovic: “Giocare in Spagna per me è spesso complicato, vedremo”. Zirkzee a un passo dallo United

di LUCA MIGNANI
7 luglio 2024
Alvaro Morata, centravanti dell’Atletico Madrid e della Spagna

Alvaro Morata, centravanti dell’Atletico Madrid e della Spagna

Milano, 7 luglio 2024 - “Il mio futuro all'Atletico Madrid? Nel calcio non si sa mai”. Alvaro Morata, sul taccuino del Milan e impegnato agli Europei da capitano della nazionale spagnola, è stato intervistato in Germania da ElDesmarque Cuatro: “Penso al presente, al 100%. Riguardo al mercato, chi mi conosce sa cosa provo dentro di me, ma in questo mondo non c'è nulla di sicuro”. Pochi giorni fa, dopo aver rifiutato una ricca proposta dell'Al-Qadsiah, il centravanti 31enne aveva detto, in sostanza, di voler restare a Madrid per vincere un titolo. E che sarebbe rimasto fino a che non ce l'avrebbe fatta. L'intervistatore glielo fa notare. La risposta: “Se l'anno prossimo resterò all'Atletico? Vedremo. Spesso ho detto che in Spagna ho vissuto momenti complicati per via delle tante critiche. Vedremo”. E il Milan spera. Nei giorni scorsi Ibrahimovic ha contattato il calciatore. Il Milan non avrebbe problemi a pagare la clausola rescissoria da 13 milioni che lega il centravanti all'Atletico fino al 2026. Apertura anche sull'ingaggio (attorno ai 6 milioni) che si vorrebbe ritoccare al ribasso, magari con un contratto più lungo di quello che ha in patria e che scade nel 2026. Nel frattempo, Joshua Zirkzee è sempre più vicino allo United. Dall'Inghilterra, filtra la notizia di ulteriori passi avanti nei confronti del giocatore e dell'agente Kia Joorabchian in merito a contratto e commissioni. Di fatto, ci sarebbe accordo su tutto: ingaggio, durata dell'accordo e, soprattutto, sui ben noti 15 milioni richiesti dal procuratore. Il centravanti, dopo i quarti di finale vinti dall'Olanda contro la Turchia, ha risposto con un vago “vediamo” a chi gli chiedeva di un suo ritorno in Italia. Un “vediamo” dal sapore diverso rispetto a quello di Morata.

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