Ancelotti durissimo sul caso Maldini: "Mancanza di rispetto per la tradizione del Milan"

L'allenatore del Real Madrid si è scagliato contro la scelta di Cardinale: "Ho imparato che la storia va tutelata"

di GABRIELE SINI -
8 giugno 2023
Carlo Ancelotti (Ansa)

Carlo Ancelotti (Ansa).

Milano, 8 giugno 2023 - L'allontanamento di Paolo Maldini dal Milan continua a creare scalpore nell'ambiente rossonero e non solo. La decisione del presidente del Diavolo, Gerry Cardinale, di terminare il rapporto lavorativo con la leggenda milanista (e con Frederic Massara, suo braccio destro) ha provocato una bufera e un domino di reazioni e commenti che non sembra destinato a placarsi nel breve periodo. Una delle voci che emerge dal coro è quella di Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid che, assieme all'ex difensore, ha vinto tutto quello che era possibile vincere mentre si trovava sulla panchina del club di Milano. Le parole del tecnico non sono certo state dolci, in quello che Ancelotti ha definito come "una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista".

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Le parole di Ancelotti

Carlo Ancelotti ci è andato giù pesante. L'allenatore del Real Madrid, indimenticato in quel di Milanello, ha detto la sua sul licenziamento di Paolo Maldini dalla dirigenza del Milan. In un'intervista rilasciata a Il Giornale, il tecnico ha espresso la sua opinione contraria rispetto alla decisione presa da Gerry Cardinale: "Io a Madrid ho imparato che la storia di un club va sempre rispettata. Qui al Real Di Stefano, Amancio, Gento e Puskas sono ancora valori esclusivi verso i quali si nutre riverenza. Per conservare la storia ai massimi livelli, va tutelata la memoria del passato. Quanto accaduto con Maldini dimostra una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista. Se è vero che con la storia non si vince, è anche vero che la storia insegna a vincere". Quella di Ancelotti è solo l'ultima delle personalità che si è scagliata contro la scelta di separare le strade di Maldini e del Milan. L'allenatore ha poi fatto un commento ben preciso sull'exploit dell'Arabia Saudita nel mondo del pallone, con alcune parole che sembrano quasi suonare come una frecciata indiretta a Gerry Cardinale sulla gestione del club rossonero: "I club di calcio che pensano di fare business al di sopra dello spirito sportivo sono destinati a fallire. Il mecenatismo non ha più il significato di prima, ma l'affarismo è negativo".

Il futuro di Ancelotti

Presa posizione sui recenti fatti avvenuti in quel di Milano, Ancelotti ha poi rilasciato altre dichiarazioni sul proprio futuro. Non è un mistero che il Brasile lo stia corteggiando da mesi, ma il Real Madrid continua ad essere la priorità del tecnico delle merengues: "Sto bene a Madrid e ho un rapporto splendido con il presidente Florentino Perez. La vita qui è magica, non smetterò e, inoltre, è difficile trovare qualcosa di migliore del Real". Se il futuro di Ancelotti sembra destinato ad essere sulla panchina del Madrid, quello del suo bomber Karim Benzema sarà distante dalla capitale spagnola. Il francese andrà a giocare in Arabia Saudita, nazione che sta crescendo dal punto di vista calcistico, dopo aver attirato a suon di milioni Cristiano Ronaldo: "Hanno capito che il calcio attrae interesse nella popolazione e c'è una passione crescente" ha commentato Ancelotti. In chiusura, l'ex milanista ha poi chiosato: "Vogliono portare il loro campionato al livello di quelli europei e potrebbero farcela". Leggi anche: Maldini e il Milan, i retroscena dell'addio

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