CASO SCOMMESSE. La Procura federale ha sentito Florenzi
Alessandro Florenzi è stato ascoltato ieri dalla Procura Federale della Figc per valutare i possibili riflessi sportivi delle condotte contestate dalla Procura di Torino. La sua versione è di non aver mai scommesso sul calcio. Aspettative di archiviazione, che eviterebbe squalifiche.
Alessandro Florenzi è stato ascoltato ieri dalla Procura Federale della Figc nell’ambito del caso scommesse che ha già portato alle squalifiche patteggiate da Fagioli e Tonali. A metà novembre Florenzi era stato convocato e ascoltato dalla Procura di Torino, ieri è stata la volta della dalla Procura Federale di Roma. Florenzi nel pomeriggio è stato ascoltato dal procuratore federale Chiné per valutare i possibili riflessi sportivi delle condotte contestate dalla procura di Torino, che indaga sulle scommesse illegali. "Un atto dovuto", fanno sapere dal Milan: a Roma Florenzi ha ripetuto quanto aveva già detto al pm di Torino Manuela Pedrotta, titolare dell’inchiesta, ovvero di non aver mai scommesso sul calcio, ma di aver giocato soltanto a poker e a blackjack, se pur su piattaforme illegali. La stessa versione di Nicolò Zaniolo, che però non è mai convocato dalla Procura Federale: stavolta Chiné ha voluto sentire Florenzi, per comprendere meglio alcuni dettagli. I suoi legali hanno fatto sapere di aspettarsi l’archiviazione, che eviterebbe squalifiche.
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