Fonseca sceglie Okafor: "Camarda? È presto"
A Parma un Milan senza Morata, con Jovic in panchina e Pavlovic in difesa. Il mister spera nel mercato: "Vedremo se arriva qualcosa"
Ritorno al futuro, dimenticando il primo tempo col Torino. Ritorno alle vibrazioni della tournée a stelle e strisce: quella degli scalpi eccellenti di Manchester City, Real Madrid e Barcellona, quella delle (ottime) premesse andate però (momentaneamente) all’aria settimana scorsa a San Siro. Con vista sul Milan che sarà, in attesa che gli ultimi arrivati, dalle vacanze post Europei e dal mercato, raggiungano i primi che sudano a Carnago da inizio luglio. Fonseca ha battuto forte su questi tasti, da sabato scorso a ieri, dagli spogliatoi alla sala stampa, soprattutto dalla lavagna al campo di Milanello: aggredire e pedalare, in estrema sintesi. E gioca chi pedala (e morde) di più.
"Non possiamo permettere a nessuno una prima costruzione così tranquilla come è successo nell’ultima partita". Tradotto, ad esempio, Okafor e non Jovic al posto di Morata, che ne avrà fino alla sosta vista la lesione muscolare rimediata contro i granata. "Vogliamo giocare alti, dovremo pressare diversamente. Noah ha le caratteristiche giuste, Luka potrà essere utile in altri momenti", chiarisce il tecnico portoghese. Altre probabili scelte figlie dell’impostazione annunciata: Loftus-Cheek sulla tre quarti per sradicare palloni, Pavlovic per appiccicarsi all’uomo, ad esempio. Rispetto al 2-2 in rimonta contro i granata, poi, Theo Hernandez e Reijnders hanno messo benzina nelle gambe: si stanno avvicinando al top della condizione, ha sottolineato il tecnico, a differenza di Fofana (che si è allenato per giorni a parte con il Monaco) e di Emerson Royal (che è tra gli ultimi arrivati e come il francese deve ancora entrare al meglio negli schemi). Fonseca è poi cristallino su altri aspetti.
Capitolo primo, Leao: "Furlani ha detto che Rafa non andrà al Barcellona e resterà qui al 100%. Mi ha fatto molto piacere sentire queste parole: per me è fondamentale, ma quando la palla è sul lato opposto deve imparare ad accentrarsi meglio. Anche così arrivano gol e assist".
Capitolo secondo, Camarda: "Non viene a Parma. Abbiamo fatto giocare tanti giovani nel precampionato, bisogna trovare i momenti giusti: questo non lo è". Ultimo capitolo (per il momento), mercato: "Non sono mai soddisfatto, per me le squadre sono prodotti mai finiti. La società fin qui ha fatto un grande lavoro. Poi, per una squadra come il Milan, ci sono sempre opportunità per migliorare. Vedremo cosa succederà negli ultimi giorni". Intanto a centrocampo, dal Bologna e in ottica Milan Futuro, è arrivato il 19enne Demirel Hodzic. Poi, magari, sarà il momento di Manu Koné. Prima, però, il Parma. Per riallacciare il filo con quel Milan a stelle e strisce. Per ritornare al futuro.
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