Genoa-Milan, Conceiçao: "Il gruppo è forte e unito"
"I giocatori che sono entrati nella ripresa ci hanno dato quel qualcosa in più. Preoccupato dall'infortunio di Fofana? Ha avuto un piccolo problema al piede ma non dovrebbe essere nulla di grave"

Conceiçao (ANSA)
Genova, 5 maggio 2025 – Sotto il diluvio di Marassi, il Milan in poco meno di due minuti batte in rimonta il Genoa 2-1, cogliendo la terza vittoria di fila tra campionato e Coppa Italia (non era ancora successo sotto la gestione di Sergio Conceiçao) e soprattutto sbrogliando una matassa che si stava facendo piuttosto intricata: pur partendo con buon piglio e cercando di gestire il gioco nel corso del primo tempo, i rossoneri hanno infatti rischiato qualcosa di troppo sui tentativi di Norton-Cuffy e Messias prima di creare, proprio in chiusura di primo tempo una palla gol nitida con Pulisic, fermato dall’intervento provvidenziale di Leali. Nella ripresa le cose si sono però ulteriormente complicate per gli uomini di Conceiçao, perché il Grifone ha alzato i giri del motore e al 61’ ha sbloccato la situazione con il piatto ad incrociare di Vitinha, entrato in campo da pochi istanti. Con i suoi in apnea, Conceicao ha allora rimescolato le carte, passando prima dal 3-5-2 al 3-4-3 e poi al 4-4-2 con gli innesti di Joao Felix e Gimenez che hanno cambiato il corso del match, proprio da un cross del messicano, imbeccato dall’ex Chelsea, è nata al 76’ la stoccata vincente di Leao (leggermente deviata da Norton-Cuffy) che due minuti dopo ha poi effettuato il traversone basso su cui è arrivata la sfortunata rete del 2-1 di Frendrup.
La buona reazione e un atteggiamento, comunque, nel complesso positivo sono gli aspetti più positivi che, anche in vista della finale di Coppa Italia contro il Bologna del 14 maggio, si porta a casa un Sergio Conceiçao che è apparso soddisfatto ai microfoni di DAZN: “Anche oggi è arrivata la dimostrazione di un gruppo forte e unito – ha spiegato il tecnico portoghese -. I giocatori che sono entrati a partita in corso hanno dato qualcosa in più. Abbiamo cambiato qualcosa a livello di posizioni dei giocatori, mettendo Joao Felix davanti al fianco di Gimenez e da loro è nata l’azione del pareggio di Leao. È la dimostrazione della bravura dei miei giocatori e non dell’allenatore. Si è parlato già di Coppa Italia? No. Ai giocatori che non sono stati utilizzati, nel cerchio di fine partita, ho detto che domani dovranno lavorare. Non dico bugie. Preferisco non dire nulla al posto di una bugia”. Sui cambi di modulo a partita in corso: “Abbiamo cominciato in una maniera e abbiamo finito in un’altra, ma mi pagano pr questo. Per lavorare e provare a leggere le partite. Delle volte noi allenatori riusciamo a dare qualcosa in più alla squadra e in altre situazioni non ce la facciamo. Ripeto, la bravura di chi è entrato è stata credere in ciò su cui lavoriamo. Noi lavoriamo a livello individuale, settoriale e di collettivo, non solo su un sistema di gioco. Alla fine, la soddisfazione è questa: da tre o quattro settimane abbiamo più tempo per farlo e stiamo cercando di dare la possibilità ai giocatori di avere più opzioni se le cose vanno bene o meno bene”. L’unico neo della serata è l’infortunio al piede che ha messo ko al 28’ Fofana: “Per la finale di Coppa Italia non ho dubbi. Ha avuto un piccolo problema. Già in settimana ha fatto uno sforzo per allenarsi e oggi il problema si è riacutizzato, ma non credo sia nulla di particolare. Adesso dobbiamo gestirlo in queste due partite contro il Bologna”.
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