Ibrahimovic aspetta i suoi amici. Oggi a Milanello, domenica... Galliani
Il rimpianto di Pioli: "Ci mancano i punti della gara d’andata. Ora vogliamo vincere l’Europa League"
Nessun jet privato per atterrare all’ultimo secondo a Newcastle ma un’assenza giustificata dal fatto di non voler “deconcentrare“ l’ambiente nella serata fra le più importanti della stagione rossonera. Ma Zlatan Ibrahimovic è atteso oggi nel centro sportivo di Carnago per ufficializzare il suo nuovo ruolo di Senior Advisor della Proprietà e di Senior Management del Milan al fianco di Gerry Cardinale e della squadra. "Inizia un nuovo percorso della sua carriera e lo farà come ha sempre fatto, con intelligenza, rispetto e grande motivazione. Sarà una risorsa per il club, per i giocatori e per me per tutto quello che riuscirà a dare" il commento di Stefano Pioli, rimasto in contatto con lo svedese anche a ridosso della sfida del St. James’ Park. ProprioPioli ha confessato il suo rimpianto a fine match: "Peccato per la gara d’andata, però ora testa all’Europa League. E’ una manifestazione che non abbiamo mai vinto".
Torniamo a Zlatan. bomber. Sarà chiamato oggi al primo confronto con il team, dovrà rincuorarlo dopo la mancata qualificazione agli ottavi, mentre il debutto nelle nuove vesti dirigenziali è previsto domenica alle 12:30, quando il Diavolo affronterà a San Siro il Monza, ed è certo che l’incontro con Adriano Galliani avrà un sapore più che speciale per entrambi considerato il rapporto tra i due. Ad avvalorare il clima accogliente che attende Ibra ci ha pensato anche l’AD, Giorgio Furlani che, a margine del pranzo Uefa di ieri con la dirigenza del Newcastle, si è espresso più che favorevolmente all’Ibra “ter“: "Meno male che è tornato, porterà un sacco di cose perché è un vincente. Se io fossi stato un giocatore lo avrei voluto come compagno di squadra, ora sono dirigente e sono fortunato ad averlo al mio fianco in questo nuovo ruolo. Ci siamo ovviamente già sentiti diverse volte sia prima che dopo l’annuncio, sono contento".
L’impatto che Zlatan avrà nella quotidianità di Milanello dovrà ancora essere valutato, soprattutto quanto la sua presenza sarà di supporto al tecnico e di sostegno allo spogliatoio: una figura carismatica e “di peso“ come quella dello svedese non è da sottovalutare e, anzi, proprio l’aspetto motivazionale è stato alla base della scelta del numero uno di RedBird di affidarsi a lui per una collaborazione a 360° che spazia ben oltre il rettangolo di gioco. A parlare, tra i giocatori, della terza avventura milanista di Zlatan è stato Christian Pulisic, autore del momentaneo 1-1 di ieri: "Ibra è una leggenda del Milan. Non lo conosco benissimo, ma per me è un onore indossare la sua maglia numero undici: ha fatto delle cose straordinarie per il club e sarà un piacere averlo con noi" le parole dello statunitense sul neo advisor, pronto a ricalcare la figura dirigenziale di Paolo Maldini, licenziato sul tramonto della scorsa stagione.
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