Il raduno del nuovo Milan. Dopo gli addii di Maldini e Tonali, il riferimento ora è Pioli
Il tecnico rimane al centro del progetto dopo i cambiamenti in società. Dovrà allenare una squadra con giocatori affamati e da lanciare
Milano, 10 luglio 2023 – Emozione da primo giorno di scuola in casa Milan. Inizia ufficialmente la nuova stagione in casa rossonera, con il raduno di Milanello. A fare gli onori di casa sarà mister Stefano Pioli che, prima del taglio del nastro e del primo allenamento della stagione, ha fatto un punto della situazione in conferenza stampa: “C’è sicuramente grande emozione, perché è giusto così. Ritornare qui e rivedere giocatori, addetti ai lavori e tifosi ti dà emozione e anche tanta voglia di lavorare. È importante iniziare a lavorare perché soltanto lavorando le idee diventano più chiare così come il percorso da seguire”. In vista della nuova stagione saranno diversi i volti nuovi dopo un inizio di estate che ha portato ad alcuni addii pesanti come quelli di Maldini e Massara: “Ci tengo a ringraziare Paolo e Ricky, perché quello con loro è stato il rapporto più duraturo nella mia carriera con i dirigenti. Se sono qua lo devo anche a loro. È stato un rapporto di stima e affetto. Il club, però, ha scelto di andare in un’altra direzione. Io più coinvolto nelle scelte adesso? Mi sono sempre sentito al centro del progetto del club. Non è cambiato il mio ruolo. Prima i miei interlocutori erano Maldini e Massara, ora sono Moncada e Furlani. C’è sempre stata con condivisione e collaborazione. Anche in estate ho sempre lavorato tanto, perché i giocatori che potrebbero arrivare vogliono conoscere tanti aspetti del mondo in cui vanno a lavorare. La mia figura è di condivisione, lavoro e idee, visto che in questi anni abbiamo iniziato un percorso virtuoso, che rispecchia anche certi criteri. Abbiamo sempre fatto un mercato di idee e sorprese e con il lavoro abbiamo cercato di ottenere risultati importanti. Non mi sento più solo. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità e lo farò ancora. Un ruolo più centrale nel mercato? Mi è sempre stato chiesto che tipo di giocatore servisse e ho sempre partecipato alla costruzione della squadra. Ho grande stima dei miei giocatori, perché questo gruppo ci ha permesso di vincere uno scudetto, ma allo stesso tempo credo anche che sia arrivato il momento di fare qualche cambiamento”. L’obiettivo, dopo una stagione che ha portato in dote la semifinale di Champions League, resta quello di essere competitivi ai massimi livelli su più fronti: “Quando si allena un club come il Milan, l’obiettivo deve sempre essere il massimo possibile. Bisogna cercare di essere competitivi sui fronti di campionato e coppa e cercare di vincere qualcosa. Dovremo però continuare a crescere e migliorare. Dovremo cercare di diventare prima i giocatori migliori possibili e poi la squadra migliore possibile per quelle che saranno le nostre caratteristiche”. Tra gli addii più pesanti ci sono senza dubbio quelli di Sandro Tonali e Zlatan Ibrahimovic: “La squadra è cresciuta anche grazie a Zlatan, ma adesso abbiamo alcuni giocatori che possono raccogliere il testimone da leader. Siamo senza dubbio una squadra più matura rispetto a tre anni fa. Riuscire ad essere vincenti anche senza Ibra dovrà essere una sfida. Anche Tonali è una grave perdita e andrà sostituito degnamente, ma la situazione era favorevole per entrambi e sarebbe stato difficile fare diversamente”. Il tecnico rossonero non ha però escluso un possibile ritorno da dirigente dello svedese: “Lui club manager? È sempre il benvenuto a Milanello. Ci siamo parlati alcuni giorni fa e lui non sa ancora cosa succederà in futuro, così come non lo sa il club”. Tornando ai cambiamenti in vista della nuova stagione, invece, Pioli non esclude che non ce ne siano anche sul fronte del modulo di gioco: “Sono praticamente alla mia quinta stagione qui e mi sento l’architetto di una struttura solida. Per renderla ancora migliore, però, qualcosa va sistemato. Per avere maggiori vantaggi, non escludo che possano esserci novità anche sul piano tattico. Molto dipenderà anche dalle caratteristiche dei nuovi giocatori che arriveranno. L’intelligenza e la qualità permettono di fare cose nuove”. Chiarissime le idee sugli innesti che dovranno essere fatti, in particolare a centrocampo e sulla parte alta della corsia di destra: “L’esterno destro dovrà garantire velocità e uno contro uno e i centrocampisti caratteristiche diverse fra loro”. In cima alla lista dei desideri ci sono al momento Tijjani Reijnders e Samuel Chukwueze: “Li ho sentiti? Non parlo benissimo tante lingue ma cerco sempre di farmi capire”. Una considerazione poi sui nuovi arrivati Romero e Loftus-Cheek, già a Milanello per lavorare con la squadra: “Li ho visti molto motivati e intenzionati a dare una grande mano alla squadra. La motivazione è una delle caratteristiche più importanti che cerchiamo”.
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