Jovic e Jack, ex in contropiede. Luka cerca il riscatto col Milan. Bonaventura è l’anima della Viola
Sabato sera il Diavolo contro la Fiorentina a San Siro: sfida chiave per sognare ancora in zona Europa. Pioli senza Leao e Giroud si affida al serbo che deve ancora sbloccarsi, Giacomo sente aria di rinnovo .

Luka cerca il riscatto col Milan. Bonaventura è l’anima della Viola
Ora o mai più. Atterrato a sorpresa a Milano nell’ultimo giorno di mercato, dopo che era tramontata l’operazione Taremi con il Porto (il presidente Da Costa ha parlato di "proposte ridicole da parte del Milan di cui non valeva nemmeno la pena parlare"), Luka Jovic è chiamato al riscatto sabato sera a San Siro contro la sua ex Fiorentina. Il serbo non ha ancora lasciato il segno, regalando prestazioni decisamente al di sotto delle aspettative e i numeri delle sue performances ne sono una impietosa testimonianza: zero gol, zero assist e appena 223’ in campo nei quali ha calciato verso la porta avversaria solo due volte.
La coperta corta a disposizione di Pioli (Leao ko e Giroud squalificato) offre così al classe ‘97 l’occasione per invertire il trend e provare a convincere il club di via Aldo Rossi a rinnovargli il contratto a fine stagione dopo il prestito secco stipulato con la società di Commisso, un’ipotesi, ad oggi, piuttosto remota. C’è chi preferirebbe vedere in campo come prima punta Okafor e chi invoca a gran voce la convocazione del talento classe 2008 Francesco Camarda, trascinatore della Primavera, che al momento sembra garantire più efficacia sotto porta del collega di reparto: affrontare il suo recente passato, però, potrebbe rappresentare la molla giusta per permettere a Luka di effettuare l’atteso scatto in avanti.
La partita di sabato sarà intrisa di ricordi anche per un altro giocatore che, a differenza di Jovic, sta vivendo una seconda giovinezza nonostante i 34 anni compiuti: se per il serbo la scorsa stagione vissuta a Firenze non è stata certo indimenticabile, lo stesso non può dirsi per il percorso in rossonero di Bonaventura. Tra Jack e il Diavolo, insieme dalla stagione 201415 fino all’estate del 2020 (quando ha deciso di approdare sulle sponde dell’Arno) si è subito creato un rapporto di amore reciproco condito da 184 presenze e 35 gol. Dopo aver ritrovato l’azzurro della Nazionale, il centrocampista marchigiano vuole ricambiare la fiducia di Italiano, tecnico capace di esaltare le sue doti e il contratto, in scadenza a giugno 2024, potrebbe essere ulteriormente prolungato per un’altra stagione, accompagnato dall’opzione di rinnovo automatico per l’anno successivo. Una sfida tra ex, dunque, dove il passato e il presente si intrecciano, senza dimenticare che anche per Pioli sarà un rendez-vous speciale da affrontare senza l’infortunato Leao e, probabilmente, senza Loftus-Cheek: l’inglese ieri ha svolto ancora un allenamento personalizzato e sta recuperando, pare, da un virus influenzale. Tornati al 100%, invece, sia capitan Calabria che Pulisic.
Ospite del Social Football Summit, l’ad Giorgio Furlani ha ribadito con fermezza che per tutto il movimento sarebbe un danno se venisse tagliato il Decreto Crescita introdotto nel 2019, confermando invece gli obiettivi del club: "Grazie a RedBird siamo in una fase di forte crescita. Il progetto del Milan si basa sul successo sportivo che a sua volta crea quello finanziario: il centro di tutto rimane il calcio e se la squadra non va, non funziona il resto. Se vinci lo scudetto è più facile pareggiare il bilancio. Stadio? Ci siamo buttati su San Donato ma non voglio fare pronostici".
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