La favola di Camarda: "Milan, ti amo da morire"

Il bomber 15enne è arrivato all’allenamento con i pasticcini per la squadra .

di GIULIO MOLA
27 novembre 2023

"Che dire… è stato qualcosa di unico che non dimenticherò mai. È proprio vero che “da quand’ero piccolino io mi innamorai di te, il mio cuore che batteva non mi chiedere perché!”. Beh oggi il perché lo so! Ho scoperto di avere una seconda casa e la cosa più bella è che sono tutte persone come me! Vi amo, GRAZIE!". È dolcissimo il “day after“ di Francesco Camarda (e non solo perché si è presentato a Milanello con vassoi di pasticcini), con un risveglio “social“ in cui ripassa il film della notte da favola trascorsa a San Siro. L’ingresso alla Scala del Calcio, i cori della Sud, i flash dei fotografi. E poi mister Pioli che decide di farlo debuttare nel momento più delicato del match, quando il Milan vinceva una partita “sporca“ ma era costretto a difendersi e a soffrire. Con la spensieratezza e la gioia dei suoi 15 anni il ragazzo ha messo piede sul prato che ha sempre sognato, è entrato nella storia della nostra serie A, ha sentito sul collo il fiato di Milenkovic nascondendo con un sorriso la pressione dei 73mila che aspettavano quel momento. Poi il ringraziamento sotto curva, l’abbraccio coi genitori Manuel e Federica e con lo zio Luca che in tribuna avevano occhi solo per lui. Ha dormito poco Francesco, con tanta adrenalina in corpo dopo quegli interminabili quattordici minuti in campo e le coccole dell’allenatore e dei compagni a fine partita. E ieri mattina è arrivato all’allenamento emozionato eaccompagnato dai genitori, dopo aver postato la sua “storia“ su Instagram, il giovanotto ha incassato i complimenti affettuosi anche di Olivier Giroud, in una sorta di passaggio di consegne. "Bravo a te fratellino rossonero per la tua prima", le parole del francese riferite a Camarda. Che ha subito risposto: "Sei il numero 1 Oli. Grazie ancora".

"Piano, andate piano con i complimenti. Ricordatevi che è solo un ragazzo", sussurra da Casa Milan chi conosce bene Francesco. Vero. I complimenti ci stanno, ma guai a caricarlo di responsabilità. Bene fa la società a proteggerlo dalla grande esposizione mediatica, ma un compito importante nella crescita (non solo sportiva) del ragazzo lo avrà anche Giuseppe Riso, agente del giocatore (potrà firmare il primo contratto triennale solo al compimento dei 16 anni, il prossimo 10 marzo). "DA RECORD. Il nostro piccolo grande Francesco é il più giovane di sempre a debuttare in serie A - l’elogio del procuratore -. Tagliare un traguardo così importante, a 15 anni, 8 mesi e 13 giorni, è un grande orgoglio per noi. Ti sosterremo sempre lungo il tuo percorso".

Quel ragazzo cresciuto a pane e pallone, notato in spiaggia da qualche osservatore quando tirava i primi calci con l’Afforese e inserito nella rosa under 8 del rossoneri nella stagione 2015-2016 sa bene di avere gli occhi addosso, non è un caso che sia già sotto contratto con l’Adidas. Chi lo conosce giura però che la popolarità non lo cambierà, che resteranno amicizie e passioni (per la kick boxe). Oggi intanto tornerà a scuola (frequenta il liceo linguistico) per raccontare ai compagni di classe le emozioni di una storia fantastica, con un libro pieno di pagine bianche da scrivere negli anni. Non sarà però convocato per la sfida di Champions di domani sera contro il Borussia Dortmund: per motivi legati al contratto e all’età. Come stabilito dal regolamento Uefa, infatti, un calciatore può prendere parte alle competizioni europee solo se ha già compiuto 16 anni e ha firmato un contratto da professionista. A Camarda mancano entrambe le cose e la Uefa non ammette deroghe. Tra l’altro Francesco non potrà giocare nemmeno in Youth League con la Primavera perché squalificato. Ma vista l’emergenza in attacco sarà a San Siro sabato sera con il Frosinone. Per continuare a sognare ad occhi aperti.

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