La grande occasione. Adli e Jovic, tocca a voi

Ieri a Milanello Stefano Pioli ha potuto riavere in gruppo Theo Hernandez, ma se la presenza del terzino domani a Cagliari è data per sicura lo stesso non può dirsi per capitan Calabria, che ha invece svolto un allenamento personalizzato. Senza il numero 2 di casa, in Sardegna ci sarà ancora spazio dal primo minuto per Florenzi, questa volta piazzato in corsia destra rispetto a quanto visto contro l’Hellas. Brutte notizie su Krunic: l’esito degli esami strumentali ha evidenziato una lesione del bicipite femorale destro e il bosniaco potrebbe fermarsi diverse settimane.

L’assenza del regista titolare apre le porte ad Adli, pronto a giocarsi un posto con Pobega e Musah: "Da inizio stagione lo sto provando in quel ruolo e sta facendo bene", aveva anticipato il tecnico, per questo è probabile che il centrocampista francese possa mettersi in mostra dopo le tante panchine vissute (non è mai partito titolare finora). Domani, quindi, il classe 2000 potrebbe trovare lo spazio tra gli undici prescelti tanto cercato ma mai conquistato. Se così dovesse accadere, la sfida contro i rossoblù sarà un vero e proprio test per lui. L’ex Bordeaux, arrivato alla sua seconda stagione in rossonero, ha collezionato in totale soltanto 140 minuti di gioco. L’unica maglia da titolare l’ha ottenuta lo scorso ottobre a Verona e, dopo un precampionato nel 2022 che aveva stupito tutti i tifosi rossoneri, si è pian piano eclissato perdendo posizioni nella gerarchia di Pioli. Elemento positivo all’interno dello spogliatoio di Milanello, sta aspettando la chance giusta per dimostrare sul campo le sue qualità: rispetto a Krunic, Adli è un giocatore meno fisico ma decisamente più tecnico, una dote che in quella zona del campo potrebbe tornare utile alla causa.

Non solo mediana, però: a Cagliari il Diavolo potrebbe scendere in campo con delle novità anche sul fronte offensivo. Luka Jovic si candida per partire dal primo minuto al posto di un Giroud che dovrà essere gestito al meglio in vista del tour de force. Il serbo potrebbe trovare il suo esordio da titolare contro la formazione di Ranieri, dopo la staffetta fatta con il bomber francese sabato scorso che gli ha permesso di mettere minuti in più sulle gambe. Stesso dicasi per Noah Okafor: lo svizzero non ha ancora trovato il suo spazio in campo ma la duttilità nel coprire sia il ruolo di esterno che di punta, gli permetterà di alternarsi sia a Olivier (il suo vice designato resta però Jovic) che a Leao, un altro titolarissimo che giocoforza dovrà tirare il fiato a breve. E proprio Leao in un’intervista a GQ Portugal, ha risposto ad una domanda su un suo ipotetico futuro lontano dalla maglia rossonera. "Sono in un club che mi ha accolto molto bene, ho rinnovato adesso, se avessi in mente di andarmene non avrei rinnovato".