L’eredità americana. Milan, rodaggio deluxe. E Fonseca: "Scudetto»
Il Milan sorprende con vittorie contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona durante il tour negli Stati Uniti. Fonseca elogia i giocatori e punta allo Scudetto. Nuovi arrivi in vista e trattative in corso per rafforzare la squadra.
Born in the Usa. Canta, Bruce Springsteen. Ma a suonare, anzi a suonarle, c’è il Milan. Dimezzato, ma lievitato. Pur senza “big“ come Maignan, Theo Hernandez e Reijnders. Pur senza Pavlovic, a Milanello con i francesi e l’olandese. E pur senza Morata, in arrivo in città oggi, il Diavolo in versione stelle e strisce ha saputo stupire. Battuto il Manchester City (3-2), battuto il Real Madrid (1-0) e battuto anche il Barcellona (6-5 ai rigori, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari). Tra New York, Chicago e Baltimora, è nato il nuovo Milan. Calcio d’agosto, per carità. Ma le premesse sono quanto meno interessanti. Così come i (tanti) spunti.
I primi minuti di Leao, intanto: fiammate, giocate, assist. Poi, Pulisic: accentrato sulla tre quarti, gol e passaggio vincente, sempre col Barcellona, a impreziosire un’interpretazione del ruolo azzeccatissima, intrigante mix di qualità e quantità. E ancora il Chukwueze americano, tra rifiniture, reti, lavoro sodo e capacità di puntare l’uomo. Senza dimenticare il jolly Saelemaekers (utilizzato esterno alto a destra come a sinistra e pure terzino), la buona gamba di Musah schierato centrale di centrocampo, le brillanti prestazioni dei giovani: Liberali prima, Torriani poi, aspettando Camarda e Zeroli reduci da esperienze europee d’impatto. Qualche inghippo non manca, certo: Tomori e Thiaw non impenetrabili, Loftus-Cheek tra alti e bassi arretrato nel cuore del 4-2-3-1, gli infortuni di Florenzi e Sportiello. Ma Fonseca ha ben di che sorridere.
E non lo nasconde. Anzi: "Vincere lo Scudetto", la risposta a una domanda sulle ambizioni per la prossima stagione. Il tecnico portoghese ha fatto il punto prima di lasciare gli Stati Uniti: "Sono molto soddisfatto per il coraggio che hanno dimostrato i miei giocatori in queste partite. C’è da lavorare molto: col Barcellona, ad esempio, siamo andati in difficoltà a livello difensivo. Ma, in generale, abbiamo fatto cose molto buone in queste tre partite contro tre grandi squadre". Sui singoli, nell’ultima gara contro la squadra di Flick (che peraltro si è complimentato per la rapidità dell’attacco), Fonseca ha avuto parole al miele.
"Gara fantastica di Pulisic, ha giocato da numero 10 e può posizionarsi ovunque in attacco. È molto intelligente. Saelemaekers – il commento del tecnico – mi è piaciuto da terzino, in una fase di costruzione che abbiamo voluto più offensiva. Di Torriani posso dire solo grandi cose. Ora è presto, ma non ho dubbi: abbiamo un portiere per il futuro". Non è mancato un appello ai tifosi: "Ora qualche giorno di riposo (gli allenamenti riprendono sabato), poi il Trofeo Berlusconi (martedì 13) e poi l’esordio in campionato contro il Torino. Sarà la prima gara ufficiale a San Siro, mi aspetto lo stadio pieno perché vogliamo costruire una squadra che renda i milanisti orgogliosi. E penso che i tifosi alla fine saranno sempre con la squadra. Ma vogliamo sentirlo da subito". Intanto, mentre Milan Futuro ufficializza Samuele Longo, attaccante 32enne scuola Inter, ultima annata tra Grecia (Lamia) e Spagna (Ponferradina), la prima squadra è in chiusura per Emerson Royal del Tottenham: affare da 15 milioni, bonus ancora da concordare.
Dall’Inghilterra filtrano passi avanti del Manchester United su Fofana, poi. Le alternative non mancano: su tutti Manu Koné, 23 anni, del Borussia Monchengladbach. In seconda fila Richard Rios, 24 anni, del Palmeiras. Infine, le ultime sul capitolo uscite: per Adli si è fatto avanti anche il Brentford.
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