Milan, c’è l’Europa per leccarsi le ferite. Tonali in dubbio, ma a San Siro vuole esserci

Il grande ex è reduce da un infortunio, domani il Newcastle alle 18,45 nel debutto in Champions: Pioli vuole dimenticare in fretta il derby

di ILARIA CHECCHI -
18 settembre 2023
Milan, c’è l’Europa per leccarsi le ferite. Tonali in dubbio, ma a San Siro vuole esserci

Milan, c’è l’Europa per leccarsi le ferite. Tonali in dubbio, ma a San Siro vuole esserci

Cinque derby persi consecutivamente nell’arco di appena nove mesi, 12 gol incassati e solo uno realizzato: il tempo e i numeri rendono ancora più amara la batosta presa dal Diavolo sabato sera, ennesima riprova di come Pioli non sia riuscito a invertire il trend negativo al cospetto dei cugini. Una manita rifilata dall’Inter non si verificava dal marzo del 1974 (anche allora fu 5-1) ma nel girone d’andata un pokerissimo non avveniva dal 1949 (6-5 il finale di una stracittadina spettacolare), un dato che non può non essere considerato.

Sul banco dei colpevoli per una debàcle tanto pesante è finito in primis Stefano Pioli seguito da tutta la squadra, che già ieri mattina è tornata a Milanello per preparare l’esordio di domani in Champions contro il Newcastle: dirigenza presente (compreso Geoffrey Moncada) a sostenere giocatori e allenatore in un day-after tutt’altro che semplice, dove la parola d’ordine è stata "lavorare". Evidentemente cancellare dalla memoria le sconfitte subite nel 2023 non è stato un buon modo per affrontare i nerazzurri perché il Milan è ricaduto negli stessi errori commessi in precedenza, come incassare gol dopo pochi minuti e non riuscire a contrastare le ripartenze letali della truppa di Inzaghi.

Se nelle prime tre sfide di campionato, poi, i volti nuovi avevano deciso con la loro qualità i 9 punti messi al sicuro, proprio nella stracittadina si sono persi in un bicchiere d’acqua, nessuno escluso: Reijnders non è stato in grado di dare la verticalità alla manovra rossonera, Loftus-Cheek è stato ingabbiato perfettamente dalle maglie nerazzurre mentre Pulisic, che sperava di festeggiare in anticipo il compleanno di oggi segnando un gol nel derby, è apparso spesso fuori dal gioco e mai pericoloso. In difesa, invece, l’assenza di Tomori si è fatta sentire enormemente (nonostante gli alti e bassi dell’ex Chelsea), Thiaw è andato in tilt dopo il primo gol interista subendo un Thuram impeccabile, mentre Calabria ha fallito nel nuovo ruolo di play cucitogli addosso da Pioli rendendosi colpevole su almeno tre dei cinque gol subiti.

Quella che doveva essere la tattica imprevedibile e spiazzante del Milan, alla fine si è rivelata un boomerang: troppo poco, infine, l’apporto di Leao e Giroud, gol e assist a parte. Ora alle porte ci sono i bianconeri di Eddie Howe e dell’ex Sandro Tonali, che sta provando a recuperare dall’infortunio per non mancare alla sfida di domani pomeriggio a San Siro: i rossoneri dovranno dimostrare di non aver subìto alcun contraccolpo psicologico, come garantito dall’allenatore nel post derby, e offrire una prestazione di livello che possa curare immediatamente le ferite lasciate dai cugini.

Oltre al rientro al centro della difesa di Fikayo Tomori, al posto di Kjaer, il tecnico emiliano potrebbe concedere la prima maglia da titolare a Samuel Chukwueze facendo accomodare in panchina, almeno inizialmente, Pulisic.

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